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Casa Juventus: primato ovunque con il ‘tuttofare’ Mandžukić e i ritrovati Higuain e Dybala

Report del giovedì: tutte le ultime news dalla sede bianconera.

Fabiola Graziano

"L'esultanza liberatoria di Gonzalo Higuain contro la Dinamo Zagabria è la sintesi perfetta della settimana della Juventus. Chiamata a riscattarsi dopo il tonfo di Genova e a rispondere alle spropositate critiche della stampa nazionale, l'armata di Massimiliano Allegri ha annientato in poco più di venti minuti l'ostica Atalanta, che fin qui aveva mietuto solo vittime tra piccoli e grandi club italiani, e ha avuto accesso agli ottavi di Champions League nelle comode vesti di regina indiscussa del girone H. Ora, alla Vecchia Signora non rimane altro che concentrarsi sul Campionato e sulle delicate sfide contro Torino e Roma, per poi dare l'assalto alla Supercoppa Italiana.

JUVENTUS: REPORT ALLENAMENTO

"Dopo essersi rimessi sulla giusta carreggiata in Campionato, Massimiliano Allegri ha concesso una meritata domenica di riposo ai suoi ragazzi che, dunque, sono tornati ad allenarsi lunedì pomeriggio. Ad attenderli tra le mura del centro sportivo di Vinovo una serie di esercizi volti ad affinare la tecnica e un duro lavoro di perfezionamento tattico. Stesso menù anche martedì pomeriggio, alla vigilia del match europeo con la Dinamo Zagabria: dopo il primo quarto d'ora aperto anche ai media, che hanno potuto così ammirare esterrefatti il rientro parziale in gruppo di Andrea Barzagli, la Juventus ha effettuato la rifinitura prima della tradizionale conferenza stampa pre-gara, alla quale hanno preso parte Mister Max e Claudio Marchisio. Ieri è stato tempo di Champions, mentre oggi è in programma una nuova seduta che molto probabilmente vedrà i protagonisti della notte europea svolgere defaticante e il resto del gruppo alle prese con lavoro atletico. Da segnalare ancora il lavoro differenziato per Marko Pjaça e le cure fisioterapiche per Leonardo Bonucci.

JUVENTUS: REPORT CHAMPIONS LEAGUE

"RISULTATO: Juventus-Dinamo Zagabria 2-0

"Nell'ultimo appuntamento europeo del girone H, infatti, la squadra di Massimiliano Allegri è cresciuta azione dopo azione e alla fine ha trovato quello che cercava, ossia vittoria e primato, anche se il sorteggio dalle urne di Nyon sarà comunque thrilling vista la presenza di quattro potenze internazionali al secondo posto dei rispettivi gironi (Real Madrid, Bayern Monaco, PSG e Manchester City, ndr.). Dunque, un primo tempo contro la Dinamo Zagabria all'insegna di una Juventus in vena di fare la partita e di concedere agli avversari solo innocue ripartenze, stroncate quasi tutte sul nascere. Almeno due le principali occasioni dei bianconeri nei primi quarantacinque minuti del match, vale a dire lo scambio tutto di prima in piena area di rigore al 5' tra Mandžukić, Pjanic e Higuain, con quest'ultimo da posizione defilata che non è riuscito a beffare il portiere croato, e il colpo di testa ravvicinato e troppo centrale dello stesso Pjanic che al 32' si è spento tra le braccia di Livakovic. Una sola parata per Neto, per l'occasione nei panni di un Gigi Buffon a cui è stato concesso di rifiatare, sul tentativo di Coric.

"Nella ripresa, poi, l'estremo difensore bianconero ha indossato le vesti dello spettatore non pagante, grazie ai suoi compagni di squadra che da un lato non hanno più concesso nulla agli ospiti e dall'altro hanno assicurato risultato e tre punti con due splendidi goal. Gli autori, manco a dirlo, sono stati il ritrovato Gonzalo Higuain, che al 52' ha approfittato di un'iniziativa di Lemina per liberare un gran tiro di destro dal limite interno dell'area di rigore su cui nulla ha potuto Livakovic, e il 'campioncino' Daniele Rugani che al 73' ha svettato di testa su corner di Pjanic, proprio come aveva fatto solo tre giorni prima contro l'Atalanta.

"Così Massimiliano Allegri al termine dell'incontro: "Se conviene essere passati come primi? Dipende dalla pallina del sorteggio: se è giusta sì, se non è giusta conviene lo stesso perché tanto dovremo giocare contro chiunque. Il tridente potrebbe essere una soluzione futura? Potrebbe essere una soluzione anche a partita in corso: dipenderà dalle partite. La gara di Pjanic? È uno dei giocatori che ha giocato di più: contro l’Atalanta ha fatto una gara intensa, oggi c’erano meno spazi, ma ha fatto delle buone giocate. Il centrocampo a rombo? È un sistema di gioco che ci permette di avere più giocatori dentro il campo, ma anche con l’altro sistema di gioco abbiamo fatto bene, visto che le dodici partite vinte in Campionato le abbiamo affrontate con quel modulo. Non è tanto il sistema di gioco che conta, ma l’interpretazione che diamo: dobbiamo muoverci di più durante le partite. Ho optato per il cambio di modulo a gara in corso per mettere più uomini dentro il campo: eravamo lenti, anche se abbiamo avuto occasioni per andare in vantaggio. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, loro si sono aperti e per noi è diventato più facile. Era importante passare come primi, in più non avevamo mai vinto in casa in Champions. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagional. Mancano sette gare europee prima della finale di Champions? Dobbiamo pensare al Torino adesso, poi alla Roma e al Milan in Supercoppa. Poi dopo penseremo alle altre sette partite di Champions che ci separano dalla finale. Sette comunque è un bel numero, speriamo sia fortunato. Dove può crescere questa squadra? Non ci manca assolutamente niente: i giocatori che ho sono degli ottimi calciatori che vanno sfruttati per le loro qualità. In questo momento stiamo facendo bene, siamo primi in classifica in Campionato e siamo passati agli ottavi di Champions come primi. Più di così non potevo chiedere, poi è normale che dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco, del concedere meno tiri in porta e di stare più ordinati".

JUVENTUS: REPORT INFORTUNATI

"- Dani Alves: frattura composta del perone sinistro. Recupero indefinito, ma dovrebbe rimanere out almeno fino a marzo 2017

Leonardo Bonucci: lesione muscolare del bicipite femorale della coscia sinistra. Out almeno fino a febbraio 2017.

- Andrea Barzagli: lussazione della spalla sinistra. Contro ogni pronostico e prognosi medica, l'ultima delle quali lo dava per recuperato non prima di gennaio 2017, martedì pomeriggio il difensore è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo. E' probabile dunque che lo si riveda in campo per il big match con la Roma, in programma allo Stadium il 17 dicembre, o tutt'al più contro il Milan nella finale di Supercoppa Italiana, prevista per il 23 dicembre a Doha.

Marko Pjaça: contusione ossea al perone. Il suo rientro in campo è stimato per il 2017.

Rolando Mandragora: procede il recupero del centrocampista dopo la frattura al quinto metatarsale del piede destro. Indisponibile almeno fino a gennaio 2017.

FANTAPILLS

"-Daniele Rugani: c'era chi, tra allenatore e fantallenatori, aveva bisogno di conferme e lui gliel'ha date nel migliore dei modi, con due goal consecutivi, uno in Campionato e l'altro in Champions, e due prestazioni molto al di sopra della sufficienza. Per la serie "Piccoli campioncini crescono".

"-Miralem Pjanic: l'asse con Rugani sembra essere diventata una nuova certezza bianconera, sulla scia di quello Pirlo-Lichtsteiner. Per dimostrarlo, urge assolutamente il terzo indizio che ne faccia una prova.

"-Paulo Dybala: gli ultimi dieci minuti con la Dinamo sono stati solo il preludio al ritorno in grande spolvero della Joya bianconera. Almeno tre le occasioni contro i croati in cui il numero 21 ha dimostrato di avere di già il piede molto caldo. E con quel numero sulle spalle che si ritrova, al derby potrebbe approfittare anche solo degli ultimi dieci secondi per buttarla dentro. A buon intenditore, poche parole.

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