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statistiche
I numeri sono solo numeri. Una partita di calcio, osservata con il piglio moderno dell'alta definizione statistica, ne genera un'infinità. Ogni azione di gioco è misurata secondo i dati sportivi che produce, ogni giocatore non è che una variabile ambulante. Eppure, rimangono solo numeri: spesso sono oscure le modalità con cui tali numeri convergano nelle due cifre - uniche, fondamentali e indiscutibili - che definiscono il risultato.
In questo, il Fantacalcio imita lo sport a cui è ispirato. Ma ci riesce solo in parte: sebbene permanga l'imprevedibilità del gol rocambolesco del panchinaro su cui puntavano solo amici e parenti, monitorare l'andamento statistico delle prestazioni di squadre e giocatori è cruciale per definire una strategia vincente nel lungo termine. Ci sono numeri che suggeriscono situazioni altrimenti difficile da cogliere. Il segreto? Scegliere quelli giusti.
Dati alla Mano è un appuntamento settimanale con i numeri del calcio e del Fantacalcio. Per approfondimento, strategia, banale curiosità.
I dati proposti sono scelti perché ritenuti significativi, talvolta rivelatori e inattesi. Puntare in trasferta sulla difesa di una squadra che lontano dal proprio stadio è blindata, scegliere un attaccante recentemente poco prolifico, ma che è arrivato spesso alla conclusione: valutazioni che possono fare la differenza.
L'importanza del gioco offensivo sulle fasce è un punto fermo del calcio moderno, l'attuale Serie A non fa eccezione: nessuna delle 20 squadre che la compongono attacca più spesso nel centro del campo, rispetto a quanto faccia da una delle due zone laterali.
Il dato analizzato oggi riguarda nello specifico la tendenza a preferire uno dei due lati, destro o sinistro, nello sviluppare le proprie azioni offensive, da parte delle squadre del campionato. Per farlo si è considerato lo scarto tra le percentuali di attacchi portati sui due lati.
Juventus, Bologna e Verona sono le squadre più bilanciate: una differenza esattamente pari a zero indica che queste squadre attaccano equivalentemente da destra e da sinistra.
Alle prime tre possono essere accostate altre sei squadre, con scarto compreso tra una e due unità, e dunque non autrici di una tendenza netta. Sono Genoa, Chievo e Carpi, che attaccano un poco di più da sinistra, e Frosinone, Lazio e Bologna, che invece sono lievemente "destrorse".
Le squadre che più nettamente tendono a preferire un lato, sono quelle "mancine": Empoli (scarto pari a 10%), Napoli (7%), Udinese, Atalanta e Palermo (6%) scelgono molto spesso di sviluppare il proprio gioco offensivo da sinistra. I valori per le squadre che attaccano di più da destra sono più contenuti: Milan, Roma e Fiorentina, si fermano tutte a uno scarto del 4%.
Completano l'elenco delle squadre di Serie A la capolista Inter, che attacca sulla sinistra il 3% in più rispetto che a destra, e Sassuolo e Sampdoria, che con lo stesso valore scelgono il lato opposto.
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