The Day After: 17a giornata

Metti un weekend di dicembre, l'ultima giornata di Serie A prima della sosta natalizia. Metti la classica giornata storta dove hai lasciato in panchina proprio quei due gol che ti avrebbero regalato qualche speranza di vittoria. Il tuo avversario è forte e sai bene che sarà difficile portare a casa il risultato. Purtroppo però è quella classica giornata a cui gira tutto al contrario: ti ritrovi troppi bonus sul groppone e non ti resta che piangere sul gruppo di Whatsapp sperando nel posticipo. Poteva andare peggio però. Potevi giocare al fantacalcio spagnolo e lasciare in panchina Bale.

Tempo di regali...

...e dunque di pacchi. Che come tradizione si scartano proprio alla Vigilia di Natale. Manca ancora qualche giorno alle consuete abbuffate ma qualche pacco ha pensato bene di non aspettare così a lungo per essere scartato. Un pacco alto un metro e novantatre centimetri, proveniente dai Balcani. Dzeko non poteva certo pensare di chiudere il 2015 con un bonus contro una squadra in difficoltà come il Genoa. Ha dunque pensato bene di omaggiare i propri fantapossessori con un molesto cartellino rosso, uno dei colori più in voga sulle tavolate italiane nella parentesi natalizia. A tirare fuori Garcia dai guai - almeno fino alla prossima partita - ci ha pensato Umar Sadiq, attaccante della Primavera. Ovviamente (quasi) nessuno avrà in campo il giovanissimo nigeriano. Altrettanto ovviamente, in tanti staranno attendendo con maledizioni assortite scagliate a destra e a manca il votaccio rifilato a Dzeko.

...e di abbuffate...

Non soltanto a tavola. La diciassettesima ha riservato diverse portate piuttosto ghiotte. Nell'unico anticipo di sabato Maccarone ha servito la seconda doppietta consecutiva portando a casa 14 punti piuttosto pesanti. C'è voluta una birra per digerire il tutto, una birra che Big Mac si è bevuto direttamente in campo. Certo è che l'Empoli di Giampaolo sta facendo meglio di quello di Sarri nonostante lo scetticismo di tutti i fantacalcisti ad inizio stagione. Bene ha fatto pure Higuain che, dopo aver superato la difesa interista, ha replicato contro un'altra retroguardia tra le meno battute di tutto il campionato. Sportiello non ce l'ha fatta ad arginare il capocannoniere argentino che ha quindi portato a casa da Bergamo un altro +6, il quinto della stagione.  Il digestivo? Ci vuole una cosa leggera. Un po' come gli assist di Bernardeschi per i colleghi Ilicic e Kalinic.

...ma attenzione agli eccessi

Che possono decisamente fare male. Basti pensare al lunch match del Braglia con il Carpi a fare i conti con la Juventus. Nonostante l'iniziale gol di Borriello - magari lasciato in panchina per dare spazio a Dzeko - la Juventus ha replicato con una doppietta di Mandzukic - magari lasciato in panchina «perché tanto segna poco» - e il gol di Pogba. A rovinare la festa di chi cercava il modificatore ci ha pensato Bonucci con un bell'autorete in pieno recupero. Dove Lollo a momenti pareggia. Quando però qualcosa va storto non c'è limite al peggio. Giocatori del Napoli e rigori non vanno molto d'accordo: Hamsik dopo aver segnato deve aver pensato di non esagerare con i bonus ed ha dunque sparato alle stelle il secondo rigore concesso ai partenopei. A tempo ormai scaduto per rendere incandescenti gli ultimi istanti della Diretta, naturalmente. In tanti poi avranno reagito come Allegri nel finale di partita davanti all'espulsione di Wague segnalata inizialmente da SKY come quella di Felipe e di Danilo da Fantagazzetta. Ma ci sono quei piatti che proprio non ne vogliono sapere di essere digeriti, una di quelle ricette esplosive per il fegato: il gol di Abate su assist di Honda che ha dato il via alla rimonta rossonera a Frosinone. O Candreva che si risveglia contro un Inter che deve ringraziare Melo per aver riaperto il campionato. Sarà un lungo 2016. Ora sotto con il conto alla rovescia per la diciottesima: altro che «cosa fai a Capodanno?», «cosa fai domenica che non si gioca?»