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Torino, Mazzarri: “Lukic e Meitè sono le alternative a Baselli. Belotti sta bene”

Il tecnico granata ha parlato alla stampa alla vigilia del match casalingo contro la Spal.

Fabiola Graziano

"Il pareggio in rimonta subito a Verona è ancora vivo nella mente, ma il Torino e Walter Mazzarri sono pronti a lasciarselo alle spalle ricercando la vittoria nell'anticipo serale in casa contro la Spal.

"LE DICHIARAZIONI DI MAZZARRI

"Sulla partita: "In questo campionato non esistono partite scontate. La Spal, al di là della classifica, ha disputato sempre ottime gare. È una squadra che gioca un buon calcio e che ha raccolto meno di quanto prodotto finora. Ad ogni modo dipende tutto da noi, in questi casi come contro squadre con più punti in classifica. Facendo le cose giuste, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Bisogna avere pazienza ed equilibrio, essere concentrati. Fare pressing per recuperare il possesso il prima possibile, giocare sempre la palla ed essere più cattivi sotto porta".

"Sui centrocampisti: "Continuano a non segnare? A me basta vincere, non importa chi fa gol. Con certi meccanismi di gioco è normale, perché devono fare filtro più che gol. In questo momento devono soprattutto dare equilibrio in mezzo al campo"

"Sugli indisponibili: "Senza Baselli le alternative sono principalmente Lukic e Meite, i due che lo hanno sostituito in caso di assenza anche lo scorso anno. Vediamo per domani, anche perché la Spal gioca in maniera diversa rispetto al Verona. Ma l’importante è che la squadra in generale stia lavorando bene e crescendo come condizione fisica. Lo stesso Belotti si è allenato a mille e sta bene, ma devo dire lo stesso anche di Zaza, Berenguer e Verdi".

"Sulla rimonta dell'Hellas: "In vent’anni non mi era mai capitato nulla di simile, l’ho riguardata cento volte. Difficile decifrare cosa sia successo in maniera logica. Dopo il pareggio Lukic ha sfiorato anche il 4-3. Abbiamo sbagliato poco, ma incassato comunque tre gol. È stata una batosta, sembrava una partita meritatissima. Brucia ancora e rimarrà nella nostra mente per sempre. Il calcio è impietoso: non si può mai abbassare la guardia".

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