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Atalanta, Gasperini :”Il mio futuro? Prima il campionato”

Gasperini ha parlato alla vigilia dell'attesissima finale di Coppa Italia che andrà in scena domani sera all'Olimpico contro la Lazio: vediamo insieme le parole del tecnico.

Giuseppe Ronco

C'è grandissima attesa in quel di Bergamo per l'ultimo atto della Coppa Italia che vedrà la Lazio sfidare l'Atalanta. Stagione iniziata male per i bergamaschi, eliminati ai preliminari dall'Europa League e quart'ultimi dopo sette giornate. Adesso, Gomez e Co. si giocano due obiettivi dal peso inestimabile: la qualificazione alla Champions League e la Coppa Italia, trofeo che manca nell'albo della società di Percassi dal lontano 1963. Vediamo le parole del tecnico Gasperini alla vigilia:

SULL'IMPORTANZA DELLA GARA: "Tutti possono capire quanto è importante questa gara per una società come l'Atalanta, ma la nostra forza finora è stata quella di non farci schiacciare dalla pressione, vedo tutti molto concentrati. La Lazio è forte, ma ce la giochiamo: abbiamo battuto squadre fortissime, inclusa la Lazio. Abbiamo lavorato in sincronia per arrivare qui, sono contento che tanta gente ci abbia seguito."

SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: "Spostare Gomez è stato decisivo, ci ha dato nuovi equilibri.  Avendo cambiato molto all'inizio è stata dura, dovevano inserirsi i nuovi elementi come Zapata che poi è stato determinante. Lavorando sui dettagli abbiamo raggiunto traguardi impensabili, ne siamo fieri."

SULLA GARA: "Se volete darci per favoriti, va bene. E' strano che in una finale contro la Lazio la favorita sia l'Atalanta. Arriviamo consapevoli dei nostri mezzi, i valori in campionato sono simili e abbiamo le nostre possibilità. poi nelle finali sono gli episodi ad incidere, e noi abbiamo fatto vedere che sappiamo andare oltre gli episodi. E' una finale insolita perché ci siamo noi, la Lazio è abituata. Eliminare la Juventus ci ha dato visibilità, tutte le big guardano loro. Per noi, è difficile mantenere questi livelli, ci vorrebbe più meritocrazia per chi raggiunge certi obiettivi. "

SULLA FORMAZIONE: "Come scelgo gli esterni? Non lo so, per fortuna a parte Toloi sono tutti a disposizione. Domani vedrò e farò le mie scelte."

SULLA SQUADRA: "Nessuno arriva fin qui per caso: se noi stiamo facendo così bene da così tanto tempo forse questi ragazzi sono stati sottovalutati. Penso che calciatori come Gomez, Ilicic, Zapata o De Roon farebbero bene in tutte le grandi squadre: il mio lavoro ha certamente influito, ma senza le loro ottime prestazioni sarebbe stato tutto impossibile. Esprimere un calcio del nostro livello con entrate molto minori delle altre è quasi un'impresa."

SUL SUO FUTURO: "Sono stato contattato da diverse squadre, ci sono tanti accostamenti alle panchine. In due partite può cambiare tutto, siamo tante squadre in pochissimi punti. Adesso bisogna focalizzarsi sul finale di campionato, poi si faranno programmi, ma la prima persona con cui parlerò di questo sarà il presidente Percassi." 

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