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consigli fantacalcio
I numeri sono solo numeri. Una partita di calcio, osservata con il piglio moderno dell'alta definizione statistica, ne genera un'infinità. Ogni azione di gioco è misurata secondo i dati sportivi che produce, ogni giocatore non è che una variabile ambulante. Eppure, rimangono solo numeri: spesso sono oscure le modalità con cui tali numeri convergano nelle due cifre - uniche, fondamentali e indiscutibili - che definiscono il risultato.
In questo, il Fantacalcio imita lo sport a cui è ispirato. Ma ci riesce solo in parte: sebbene permanga l'imprevedibilità del gol rocambolesco del panchinaro su cui puntavano solo amici e parenti, monitorare l'andamento statistico delle prestazioni di squadre e giocatori è cruciale per definire una strategia vincente nel lungo termine. Ci sono numeri che suggeriscono situazioni altrimenti difficile da cogliere. Il segreto? Scegliere quelli giusti.
Dati alla Mano è un appuntamento settimanale con i numeri del calcio e del Fantacalcio. Per approfondimento, strategia, banale curiosità.
I dati proposti sono scelti perché ritenuti significativi, talvolta rivelatori e inattesi. Puntare in trasferta sulla difesa di una squadra che lontano dal proprio stadio è blindata, scegliere un attaccante recentemente poco prolifico, ma che è arrivato spesso alla conclusione: valutazioni che possono fare la differenza.
Per individuare uno dei maggiori punti di forza della capolista del campionato, non è necessario scorrere a lungo la formazione titolare: è sufficiente fermarsi alla prima casella, quella occupata dal portiere. Lo straordinario momento di forma di Handanovic ha consentito all'Inter di non subire gol per 10 partite su 16 ed è alla base dei risultati nerazzurri.
Nonostante la solidità difensiva generale della squadra di Mancini, il portiere sloveno è spesso protagonista di interventi decisivi. Tuttavia non è il portiere che in Serie A compie più parate a partita.
Quest'ultimo è un indice difficile da decifrare, in quanto aggrega le informazioni relative alle capacità del singolo e quelle che riguardano la resa difensiva della squadra. In alcuni casi, meglio poche parate ma decisive, in altri un alto numero di interventi è strettamente legato a un numero ridotto di reti al passivo. Risulta utile dunque rapportare il numero di parate a partita proprio a quest'ultimo valore, i gol subiti.
Dopo 16 giornate di Serie A i portieri più decisivi, ossia i migliori cinque per numero di parate rispetto a gol subiti, sono:
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