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Atalanta, centrocampo: facciamo chiarezza

Con Kessiè in coppa d'Africa e Gagliardini venduto all'Inter, come si ridisegna la linea mediana del mister Gasperini?

Davide Lunari

"L'Atalanta. La più bella realtà della prima metà di stagione. La squadra emblema dei giovani talenti che dal vivaio emergono fino alla prima squadra, e anche oltre. Chi in nazionale, chi nel mirino di top club, chi invece ha già firmato altrove. Di certo quando Percassi, a luglio e nell'indifferenza generale, scelse Gasperini, in pochi si sarebbero aspettati questa evoluzione così estrema  sulla linea verde in quel di Zingonia. E si che il mister è rinomato per far emergere talenti nascosti ai più, ma la sua stella sembrava essersi eclissata. E il primo mese di campionato avvalorava questa tesi: brutte figure e sconfitte praticamente ovunque, lo spettro di un campionato in assoluta sofferenza e la panchina del Vate a rischio. Poi, in preparazione alla sfida contro il Crotone, ecco il cambio di passo: definitivo via alla linea verde, agli uomini (oltre che calciatori) di cui Gasperini si fidava ciecamente. Risultato: vittoria, bella prestazione, e la netta sensazione di essere riusciti a sbloccare un meccanismo mentale nei suoi ragazzi. Non per forza giovane significa inesperto, incapace, spacciato. Può anche significare esuberante, sfrontato, allegro, chi fa della propria potenza fisica un'arma difficile da arginare. E da quel momento abbiamo visto tanti under 20 iniziare a fare cose straordinarie, cose che ancora oggi continuano a meravigliare.

GLI ESTERNI DI CENTROCAMPO

I CENTRALI DI CENTROCAMPO

"Per i due ruoli di centrocampo la situazione si fa più complicata. E questa complicanza è data anche e soprattutto al fatto che, a seconda di chi giocherà titolare, a cascata si potrebbero liberare posti per altri ruoli. Di base esiste una configurazione tipo anche in questo momento, per così dire, emergenziale: la coppia Freuler - Grassi.

 Freuler esulta dopo il gol al Napoli

"Di Freuler ci si era già accorti persino durante il ritiro estivo che fosse un giocatore particolare per quanto riguarda le caratteristiche: versatile, magari non particolarmente vistoso, ma in grado di svolgere per bene tutti i dettami richiesti, dal recupero palla allo smistamento, dalla copertura agli inserimenti, e il ragazzo sta ripagando con prestazioni all'altezza. Per l'altro ruolo di centrale di centrocampo, attualmente, il posto se lo sta prendendo di prepotenza Grassi, visto che appena chiamato in causa sta rendendo benissimo.

 Grassi

"La pecca di Grassi, per così dire, è che si tratta di un prestito secco, dunque non un patrimonio della società da tutelare. Ma per come abbiamo visto la gestione dell'affaire portiere, il mister non pare curarsene troppo. Gioca chi merita, a prescindere da cosa ci sia scritto sulla proprietà del cartellino. Poi c'è Migliaccio, l'esperto centrocampista tappabuchi, ma attenzione a Melegoni, giovane talento del vivaio, menzionato proprio dal mister come possibile sostituto interno di Kessiè/Gagliardini. Per chiunque giocasse al fantacalcio con il vivaio e le riconferme si consiglia il suo acquisto. Ci si può investire un credito oggi, quando ancora deve esordire e si potrebbe acquistare in sordina, ci si potrebbe ritrovare domani un gioiellino. Un'ultima ipotesi, meno probabile (almeno nell'immediato) per via degli assetti ormai consolidati della squadra, consiste nell'arretramento di Kurtic a fianco di Freuler nel suo ruolo naturale, lasciando spazio come esterno d'attacco a D'Alessandro, altra promessa bergamasca. Inoltre Gasperini ha provato proprio in coppa Italia Konko nel ruolo di centrale di centrocampo, ma si ha la netta sensazione che sia stato un tentativo provato sia per testare le reali capacità del francese come ulteriore rimpiazzo in quel ruolo chiave, sia per dare un po' di riposo ad altri giocatori chiave in vista della trasferta contro la Lazio, considerando il trittico di trasferte in sette giorni.

GLI ESTERNI D'ATTACCO

L'ASSENTE (DEL MOMENTO)

"Ultima analisi riguarda Franck Kessiè, il talento forse più puro messo in mostra in questa mezza stagione, tanto che si è guadagnato, a suon di prestazioni, la convocazione in nazionale e la chiamata per la coppa d'Africa. Per la gioia di tutti i suoi fantapossessori. Cosa succederà quando tornerà? La risposta è semplice: tornerà a riprendersi il proprio posto da titolare, nella speranza che non torni troppo stanco e spompato da una coppa che tante energie porta via a chi partecipa. E, presumibilmente, chi ne farà le spese sarà Grassi. Dunque si preannuncia, come inizio campionato tra l'altro, una coppia centrale Kessiè - Freuler. Ovviamente questa ultima ipotesi va vagliata nel corso del tempo, perchè Grassi potrebbe sorprendere e riuscire a strappare lo stesso una maglia da titolare. Ovviamente parte indietro nelle gerarchie, quindi dovrà tirar fuori prestazioni importanti per convincere il mister a continuare a dargli fiducia.

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