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Pagelle Fiorentina – Atalanta 2-3: Vlahovic risponde a Zapata, ma Ilicic decide il match – Voti Fantacalcio

FLORENCE, ITALY - APRIL 11: Duvan Zapata of Atalanta BC celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina  and Atalanta BC at Stadio Artemio Franchi on April 11, 2021 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Vittoria preziosa per l'Atalanta che sbanca il Franchi con il rigore di Ilicic. Nel primo tempo la doppietta di Zapata porta in avanti gli ospiti raggiunti da un superbo Vlahovic. Lo sloveno decide il match con un rigore quasi parato da Dragowski

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Gara pirotecnica al Franchi di Firenze tra Fiorentina e Atalanta. La Dea scappa via con una doppietta di Duvan Zapata. Non manca la risposta dei padroni di casa che, nel secondo tempo, riequilibrano il match con la doppia marcatura di Dusan Vlahovic. Lo scontro tra i due attaccanti quasi omonimi viene risolto dal subentrato Ilicic che, dal dischetto, sigla il definitivo 2-3. Punti preziosi nerazzurri per il discorso Champions, VIola invischiati sempre più nella zona calda della classifica.

PAGELLE FIORENTINA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Fiorentina

Dragowski 7 - Se la Viola rimane a galla, parte del merito va ascritto al portierone polacco che si supera su Zapata per due volte e su Toloi nella ripresa. Sfiora, persino, il tiro dal dischetto di Ilicic. Encomiabile ancora su Zapata nel finale quando nega al colombiano il tris. Sulle reti può poco.

Milenkovic 6 - Muriel non è in gran giornata. Il centrale serbo, dunque, è molto attento e, spesso dà una mano supplementare sull'energico Zapata. Non effettua errori gravi anche se sul raddoppio orobico tiene in gioco il colombiano con un errore di lettura difensiva in combutta con capitan Pezzella. Nella ripresa provvidenziale con diversi interventi decisivi.

Pezzella 5 - Prova a metterci una pezza, ma arriva troppo tardi sulla prima rete di Zapata che sovrasta nettamente Bonaventura. Il capitano viola, però, è certamente colpevole in occasione del raddoppio del centravanti colombiano. In combutta con Milenkovic sbaglia la trappola del fuorigioco. Soffre la fisicità della boa nerazzurra, poche volte riesce a leggere le intenzioni dell'attaccante ex Napoli e Udinese.

Martinez Quarta 4,5 - Rispetto alle prestazioni delle scorse settimane quella di stasera è un netto passo indietro: completamente fuori fase sulle folate offensive avversarie, commette anche la frittata che indirizza il match: apre l'alettone colpendo la palla con la mano causando il rigore della vittoria orobica.

Caceres 6,5 - Sfiora il goal con un colpo di testa nel primo tempo. Il bonus è nell'aria: grande sponda per la rete di Vlahovic (l'1-2, ndr). Pur essendo adattato nel ruolo riesce lo stesso a fare bella figura. Compensa quello che gli manca a livello di gamba con personalità e mestiere.

Bonaventura 6 - Fa quel che può in una gara che sente particolarmente, dato che è cresciuto calcisticamente nell'Atalanta, squadra che lo ha lanciato in Serie A. Si perde Zapata nell'azione del primo vantaggio orobico, ha il merito di mettere tuttto sé stesso, senza risparmiarsi. Fortunato in occasione dell'1-2 quando si procura la rimessa laterale (inesistente) su cui nasce l'azione della prima rete di Vlahovic.

Amrabat 4,5 - Pasticcione e nervoso. Ritorna al centro della mediana, dovrebbe far filtro ma gli avanti dell'Atalanta gli sgusciano da tutte le parti offrendo spesso il fianco alle veloci ripartenze nerazzurre. Macchinoso in fase di costruzione. Non si è mai "sbloccato" in Viola, un fantasma rispetto al giocatore ammirato la scorsa stagione.

Castrovilli 6 - Sicuramente più in palla rispetto ai colleghi di reparto, ha il merito di proporre spesso la verticalizzazione veloce: ed è proprio con una di queste che manda nello spazio Kouamé in occasione del pareggio viola. Cala d'intensità col passare dei minuti, ma è l'unico appiglio qualitativo del centrocampo toscano.

Biraghi 5,5 - Toloi non gli dà troppo spago per azionare il suo mancino. E' costretto, dunque, ad una partita diversa in cui prova a difendere più che ad attaccare. Con l'ingresso di Ilicic va in grande difficoltà, dato l'estro dello sloveno.

Kouame 6,5 - La mossa a sorpresa. Tutti si aspettavano Callejon dal primo minuto, Iachini punta sul'ex Genoa che, per gran parte della partita, sbaglia tutte le scelte. Poi, ha un moto d'orgoglio, supera con uno scavetto Djimsiti e offre un prezioso assist per Vlahovic che sigla il 2-2.

Vlahovic 8 - A dir poco unico. Testa, cuore, polmoni e... goal per l'attaccante serbo, caparbio su ogni pallone. Doppietta di pregevole fattura: prima deposita la palla in rete con una saetta su assist di Caceres, poi è preciso e glaciale a tu per tu con Gollini. Unica luce di una Viola troppo spenta.

Borja Valero 6 - Caparbio, guadagna una preziosa punizione nel finale con Biraghi che colpisce la barriera.

Eysseric 5,5 - Entra ma fa vedere poco le sue qualità. Si nota più per un fallo vistoso su Toloi. Ingresso che non sposta affatto gli equilibri del match.

Callejon sv

Venuti sv

Pagelle a cura di Mario Ruggiero

PAGELLE ATALANTA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Atalanta

Gollini 6 - Può poco sulle reti subite, la Viola crea pochi pericoli al di fuori delle reti segnate. Ordinaria amministrazione per l'estremo difensore orobico.

Toloi 6 - Confermato laterale basso a destra, svolge bene il compito di appoggio alla manovra per Malinovskyi nella prima frazione di gara. Nella ripresa sfiora anche il goal ma Dragowski è miracoloso. Da quel momento in poi cala, forse anche per stanchezza. Nuova dimensione per il capitano nerazzurro che si sta cimentando in questa nuova veste tattica.

Romero 6 - Troppo rude nei contrasti, al punto da guadagnarsi un giallo che gli farà saltare il prossimo match della Dea. Ciò non toglie che sia efficace, al punto che Vlahovic per quarantacinque minuti non riesce ad incidere sul match.

Palomino 5,5 - Bene nella prima frazione, un po' meno nella ripresa dove si fa trovare fuori posizione in occasione delle due reti subite. Con Romero l'intesa è d'oro, da rivedere quella con Djimsiti.

Gosens 6 - Meno letale del solito, sarà sicuramente per il fatto di coprire "meno campo" rispetto al ruolo di quinto: si fa beffare da Caceres sul lungo cross sul secondo palo di Biraghi e da cui nasce la prima rete di Vlahovic. Nel finale tenta di essere pericoloso con alcune giocate ma senza particolare fortuna.

Freuler 6,5 - Con il nuovo assetto tattico deve pensare più alla quantità che alla rifinitura: di certo lo svizzero compie al meglio le sue funzioni confermandosi fondamentale in mezzo al campo.

de Roon 6 - Con lui la sfera è in cassaforte: difficile che possa commettere un errore o gliela possano fregare. Anche se l'inverno è finito, fa tanta legna a centrocampo mostrandosi solido come sempre.

Pasalic 6 - Tante occasioni create, tanti tiri non sfruttati, in special modo nella ripresa quando sciupa un rigore in movimento. Merito del croato che si fa trovare sempre pronto con i suoi inserimenti senza palla, demeriti per essere così poco concreto sotto porta.

Malinovskyi 7 - Vedendolo giocare si intuisce come mai abbia, difatti, fatto 'panchinare' sua Maestà Ilicic: sinistro fatato, dal suo piede nascono le due reti di Zapata che ringrazia sentitamente la buona vena del compagno di squadra.

Muriel 6 - Si vede che non è al meglio. Ha diversi buoni spunti, ma non ha la concretezza dei tempi migliori, come spesso ci ha abituato in questo biennio. Di certo il ruolo da seconda punta mobile è quello che esalta le sue caratteristiche.

Zapata 8 - Doppietta in campo, ma sulla carta ne poteva fare almeno altri due se non ci fosse stato Dragowski tra lui e... il goal. Difficile contenerlo, Pezzella e company sudano sette camicie per contrastarlo. In splendida forma.

Djimsiti 5,5 - Ingresso che non porta affatto nuova linfa alla retroguardia orobica, anzi per certi versi la sua presenza è deleteria, come in occasione della doppietta di Vlahovic in cui si fa superare agevolmente da Kouamé.

Maehle 6 - Ancora troppo acerbo per quel che concerne le scelte negli ultimi sedici metri. Sbaglia tanto tecnicamente, ma a livello fisico fa valere diverse garanzie.

Ilicic 7 - Sua maestà è ritornato decisivo. Sesta rete in campionato, rigore che Dragowski intuisce ma su cui può fare poco. Una rete decisiva per il discorso Champions, ma non solo: lo sloveno è in palla e distribuisce tante ottime verticalizzazioni non sfruttate dai compagni di squadra.

Miranchuck sv

Pagelle a cura di Mario Ruggiero

 

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