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Il Sassuolo fa da capotruppa della Serie A: ripresa degli allenamenti e giocatori a distanza

Corsa e doccia a casa per i primi 10 convocati neroverdi al Mapei Center, oggi attività per altri 10

Carlo Cecino

""Coda e testa" della Serie A, il Sassuolo di De Zerbi. Il motivo? La banda neroverde ha disputato l'ultima gara di campionato prima del dilagare del coronavirus - il 9 marzo in casa con il Brescia - e ieri mattina è stata la prima compagine a ritrovarsi (a grappoli) per gli allenamenti individuali. Una sorta di nuovo inizio, sicuramente surreale, con i tre campi del Mapei Center divisi in vari perimetri da cinesini per permettere lavori individuali ai giocatori del Sassuolo, come riporta La Gazzetta dello Sport.

"Tutto a porte chiuse, tutto blindato il centro d'allenamenti emiliano, con dieci atleti agli ordini dello staff atletico a fare le prime sgambate. Sono Toljan, Muldur, Rogerio, Kyriakopoulos, Magnani, Raspadori, Djuricic e altri ragazzi. Le distanze sono mantenute, Djuricic ha corso con la mascherina.

"Questa mattina altri dieci atleti, e sarà così fino a venerdì, dice la Rosea. Ognuno si porta la bottiglietta d'acqua da casa, gli uffici - eccetto quello della dirigenza - gli spogliatoi e le palestre sono chiuse. Terminata l'attività fisica, tutti i giocatori del Sassuolo si rimettono in macchina e di corsa a casa a farsi la doccia. Il pallone non s'è visto, ma si è respirato per quanto possibile un'aria di simil-ripartenza.

ANCHE IL LECCE RIPRENDE

"Come si evince dalle colonne de La Gazzetta, pure il Lecce ieri al Via del Mare ha "ospitato" 18 giocatori su 26 che hanno ripreso ad allenarsi su base volontaria. Divisi in gruppi di 3 o 4 elementi, hanno corso un'ora sorvegliati da mister Fabio Liverani e dal presidente Damiani Sticchi.

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