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Torino, Bremer e Lyanco si giocano un posto nella prima di Europa League

Il Torino di Walter Mazzarri si prepara per la gara che inaugurerà il loro percorso in Europa League, prevista per il 25 luglio.

Patrizia Monaco

"Mentre le squadre di Serie A iniziano a radunarsi (QUI le date dei ritiri e delle amichevoli) per prepararsi al meglio in vista della stagione 2019-2020, il Torino si proietta già verso il 25 luglio, data che segnerà l'esordio dei granata in Europa League. L'esclusione del Milan dalla competizione ha infatti permesso ai ragazzi di Mazzarri di giocarsi le proprie chance nella fase preliminare che avrà appunto inizio tra pochi giorni.

"Quello dell'Europa League rappresenta senza dubbio un palcoscenico sul quale tutti i componenti della squadra granata vorranno mettersi in mostra. In particolare,  Bremer e Lyanco si giocheranno l'occasione di agire sulla linea difensiva al fianco degli inamovibili Izzo e Nkoulou, approfittando dunque dell'assenza sia di Djidji, ancora in fase di recupero dopo l'intervento al ginocchio, che di Bonifazi, il quale rientrerà in ritardo rispetto ai compagni per via degli Europei disputati con l'Under 21.

BREMER PUNTA AL RISCATTO CON IL TORINO, LYANCO ALLA CONFERMA

"Entrambi nati nel 1997, Bremer e Lyanco non hanno in comune soltanto la data di nascita ma anche un trascorso al San Paolo ed il fatto di non essere ancora riusciti a farsi valere con la maglia del Torino. Arrivato nel 2018, Bremer è stato poi schierato con il contagocce da Walter Mazzarri ma è stato comunque capace di attirare su di sé diversi malumori per via di una marcatura sbagliata nel gol che ha permesso a Cristiano Ronaldo di pareggiare nel derby contro la Juventus. Ecco perché dopo un anno di ambientamento punta a riscattarsi e a scalare le gerarchie per poter essere così impiegato più spesso.

"Tutt'altra storia quella di Lyanco che invece in Italia è arrivato con un anno di anticipo rispetto al compagno di reparto ma ha dovuto fare i conti con una serie di brutti infortuni che lo hanno così costretto a saltare quasi tutto il suo primo anno con la maglia granata. Dopo essere rimasto lontano dal campo anche nel girone di andata della scorsa stagione, è andato in prestito al Bologna dove lo attendeva Sinisa Mihajlovic, proprio l'allenatore che dodici mesi prima sedeva sulla panchina del Torino e lo aveva fortemente voluto. Con i rossoblù, Lyanco ha confermato tutto quello che si è sempre pensato su di lui, ovvero che sia dotato di un grande talento e di una maturità tattica non certo scontata se consideriamo la sua giovane età.

"Ecco perché Walter Mazzarri ha insistito per riaverlo a disposizione in vista della prossima stagione, quando cioè il Torino si impegnerà per fare bene sia in Italia che in Europa. Quella di Djidji rimane una concorrenza importante ma proprio il doppio impegno granata permetterà ad entrambi di ritagliarsi il proprio spazio. A questo punto non rimane che attendere il 25 luglio e vedere quale dei due calciatori, Bremer o Lyanco, sarà scelto da Mazzarri e avere così anche qualche anticipazione in più riguardo quelle che potrebbero essere le gerarchie difensive del Torino in vista della prossima stagione.

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