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Milan, Gazidis: “Nuovo allenatore? Non c’è fretta. Niente top player”. E Maldini prende tempo

Le parole di Gazidis, ad del Milan, e di Paolo Maldini, in questi giorni importanti per il futuro societario rossonero.

Carlo Cecino

"Dopo la dimissione dai rispettivi incarichi di Gattuso, che non allenerà più il Milan, e di Leonardo, che non sarà più il direttore sportivo dei rossoneri, l'amministratore delegato rossonero Ivan Gazidis ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, in cui ha affrontato una lunga serie di temi caldi, svelando le sue idee per rifondare il club: "Vogliamo una società aperta e vogliamo abbracciare il futuro in campo e fuori" ha spiegato Gazidis. E per quanto riguarda le scelte tecniche, l'ad ha le idee chiare: "Ci sarà il giusto bilanciamento tra giovani di qualità e giocatori che abbiano leadership ed esperienza. La nostra strategia non è investire in giocatori top o che lo sono già stati, ma in chi può diventarlo con la nostra maglia. Non bruceremo i nostri fondi per una sola stagione nel presente, ma vogliamo costruirci il futuro".

GAZIDIS: "GRAZIE RINO E LEO"

"Gazidis ha poi ringraziato il lavoro svolto da Leonardo e Gattuso: "Leo ha deciso di lasciare e vivere nuove sfide", dice l'ad, "nessun conflitto, ma il massimo riconoscimento per lui. Non ho parole per descrivere Rino: un uomo straordinario che ha portato la piena responsabilità della stagione sulle sue spalle. Forse anche troppo". Ed ora chi allenerà i rossoneri? Gazidis afferma che non c'è fretta: "La scelta del tecnico sarà fatta con calma, studiando ogni particolare: storia, personalità, profilo, risultati, statistiche. Non importa l'età o la nazionalità, importa che sia adatto a ciò che vogliamo fare e costruire. Non vogliamo sbagliare nulla".

MALDINI NUOVO DS?

"Alla Gazzetta il dirigente sudafricano ha poi parlato del possibile nuovo direttore sportivo della società: "Non ho mai pensato a Campos, che è un dirigente del Lille e che non verrà al Milan. Io voglio Paolo Maldini. Lui è l'ideale per gestire l'area tecnica. Vorrei davvero che Paolo restasse con noi, non con un ruolo di facciata ma centrale. Non gli chiedo di fare tutto da solo, si lavora in gruppo".

"Quindi ora la palla è passata in mano a Paolo Maldini, ago della bilancia nell'assetto dirigenziale e sportivo del Milan che verrà. E la leggenda rossonera, attualmente direttore strategico dello sviluppo Area Sportiva, dovrà rispondere con un “sì” o con un “no, grazie”. Stamattina, a margine dell’evento “Terzo Tempo” di DAZN, ha detto di aver bisogno di un po’ di tempo per riflettere. “Offerta allettante? Sì, ma le cose vanno raccontate bene, ora non sarebbe corretto, bisogna vedere tutto. Tra pochi giorni le cose saranno definite, una risposta entro la fine della settimana è possibile. I tifosi mi aspettano? Sì, e io sono qua”.

Parole che non sciolgono la riserva sul destino dell’ex capitano, che ora ha l’occasione di prendere in mano il timone tecnico della squadra, lavorando accanto a una figura, quella di Gazidis, che si occuperà soprattutto del rilancio economico del club e del rientro nei paletti imposti dal fair play finanziario. Ma Maldini vuole ponderare bene la sua decisione.

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