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serie a
"Un'amichevole interrotta per nubifragio dopo 53 minuti non hanno impedito ad Adam Masina di realizzare un bel goal di testa nel 2-0 finale e di concedersi ai cronisti in quel di Kitzbuhel, dove il Bologna è in ritiro. Masina, 22 anni e aria da veterano, ha parlato dei suoi progetti e della prossima stagione, quando non sarà più né un debuttante né, tantomeno, uno sconosciuto.
""So che riconfermarsi non è mai semplice, perché non sei più il ragazzino cui qualcosa perdonano. In più gli avversari ti conoscono. Ma io voglio migliorare in tanti piccoli dettagli e sto pure provando a cambiare il mio modo di vedere la professione".
""Credo che siamo più avanti rispetto ad un anno fa di questi tempi. Stiamo lavorando molto sul possesso palla, vogliamo averla di più, in modo che la corsa sia meno frustrante e faticosa. E naturalmente punteremo moltissimo sull’aggressività, ma non per limiti tecnici nostri, ma come caratteristica chiave di questo gruppo. E’ vero che non ci sono più Giaccherini e probabilmente Diawara, ma un anno fa Destro non c’era ancora, Giaccherini non c’era ancora e Diawara non era ancora Diawara, mentre oggi c’è un nucleo storico e questo potrà darci dei vantaggi. E sul caso Diawara dico solo che mi spiace che l’affetto dei tifosi venga ripagato in questo modo. La chiudo qui".
""Voglio rifinire meglio il gioco, essere più preciso davanti quando mi inserisco e ovviamente crescere nella fase difensiva. Il secondo anno è sempre più difficile del primo perché bisogna confermarsi. Se il primo anno la domanda che mi facevo era se sarò o meno all’altezza della serie A, il secondo la domanda che mi faccio è se sarò o no un giocatore in grado di essere determinante durante tutta la partita. La Nazionale è un obiettivo ma non penso tanto all’azzurro quanto a far bene con il Bologna. L’unica ricetta che ho per guadagnarmi la maglia azzurra è il sacrificio e il lavoro quotidiano».
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