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Udinese, Gotti: “Ripresa del campionato non scontata, De Paul da Champions”

UDINE, ITALY - FEBRUARY 16:  Luca Gotti, head coach of Udinese Calcio looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and  Hellas Verona at Stadio Friuli on February 16, 2020 in Udine, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L'allenatore dell'Udinese, Luca Gotti, elogia il talento bianconero e si sofferma sulla ripresa del campionato.

Mario Ruggiero

Intervenuto a Radio Sportiva, Luca Gotti elogia il talento bianconero Rodrigo De Paul e si sofferma sul tema attuale della ripresa del campionato. Alla sua prima esperienza da allenatore in prima squadra, il tecnico è subentrato a novembre in seguito all'esonero di Igor Tudor di cui è stato vice.

LE DICHIARAZIONI DI GOTTI

"Sulla situazione attuale: “I primi quindici giorni le dico la verità mi sono totalmente disintossicato non ho guardato neanche una partita di calcio, io normalmente durante l'anno guardo 10-15 partite a settimana. Tra l'altro all'inizio era piuttosto facile far lavorare i ragazzi, i nostri preparatori e il nostro staff mandano il programma ai calciatori, lavori che si possono fare anche a casa, come Tapis roulant, Cyclette, ecc. Adesso, man mano che andiamo avanti è sempre più complicato perché non avendo un orizzonte di ripresa è più difficile dare motivazioni e impegno nella quotidianità”.

Sugli allenamenti: “Questa cosa riguarda l'Italia, noi abbiamo tre giocatori italiani, ma alcuni stranieri che avevano le famiglie distanti, sono tornati dalle loro famiglie, anche se l'Udinese è una delle squadre che ha tenuto più a lungo i giocatori stranieri in Italia. In altri paesi le cose sono ben diverse, ci sono giocatori che hanno potuto allenarsi sul campo o in palestra nei loro paesi, in Italia non si può fare”.

Sulla ripresa del campionato: “Io prima ancora della possibilità di riprendere il campionato avrei ragionato sul fatto se sia giusto o meno riprendere, che è una cosa un po' diversa. Non voglio entrare con un tono polemico su questa cosa qua, le dico che da allenatore mi piacerebbe provare a fare questa esperienza perché è una cosa mai provata prima, non ci sono i dati su come sarà riprendere dopo due mesi di divano, non due mesi di sosta, ma due mesi di confino a casa, eventualmente le cinque sostituzioni e il cambiamento di alcune regole. Ecco dal punto di vista professionale mi piacerebbe provare questa cosa, però questo non ha niente a che vedere sul fatto se sia giusto o meno riprendere il campionato. C'è differenza tra ripresa degli allenamenti che è quasi una necessità per gli atleti di alto livello, ma non è per nulla scontato che si possano fare le partite del campionato di serie A. Mi dispiace che il focus dei media sia stato solo sulla Serie A, ma questo è solo l'1% del movimento. Va ripensato il calcio più in generale, quindi fare qualcosa anche per i settori giovanili per i dilettanti, per il grande numero dei praticanti del nostro sport bellissimo”.

Su De Paul da Champions: E' un giocatore che ha quel tipo di livello, l'ha già dimostrato nella sua nazionale, ha la tecnica per farlo e un atteggiamento mentale che non gli impedisce di esprimersi a quel livello”.

Su future cessioni big Udinese: "La cosa che dice il direttore Marino è molto verosimile perché questi sono giocatori che hanno molto mercato e sappiamo che la realtà di Udine è abituata a preparare giocatori per altri contesti. Bisognerà capire quali saranno le condizioni, quale sarà il mercato e se le quotazioni saranno congrue al valore dei giocatori stessi. L'Udinese non è una società che svende i propri atleti o che ha bisogno di fare cassa immediata, quindi le situazioni dono tutte da vedere".

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