news

Scintille in casa Lazio: gelo tra Luis Alberto e Lotito

Il fantasista spagnolo non ha gradito le parole del presidente biancoceleste che, in un'intervista alla Gazzetta del 17 giugno, non ha blindato il suo calciatore.

Giuseppe Ronco

""Se Luis Alberto resterà ancora alla Lazio? Vediamo. Se c'è una cosa che nel mondo del calcio non manca sono i giocatori". Queste le parole del presidente della Lazio Claudio Lotito ai microfoni della Gazzetta dello Sport nei confronti dell'indisponenza del fantasista andaluso, la cui risposta non è di certo mancata: "Non lo capisco, le sue parole sono fastidiose. Sembrava che due giorni fa fossi incedibile, adesso no". Una situazione spinosa, insomma, in quel di Roma, che riguarda uno dei giocatori principali della rosa di Simone Inzaghi.

Scintille in casa Lazio: adesso tocca a Inzaghi

"Perché proprio l'allenatore degli aquilotti  ha preteso la permanenza dello spagnolo durante la discussione del rinnovo. E Luis Alberto non è l'ultimo arrivato, anzi: gran parte del gioco della Lazio passa dai suoi piedi e, insieme a Correa, è forse l'unico capace di vivacizzare e rendere imprevedibile la manovra. Perderlo sarebbe senza dubbio un problema, soprattutto se si vuole ritentare la rincorsa alla Champions. Le sirene ci sono, come ci sono state l'estate scorsa al termine della stagione, per lui straordinaria, delle 11 reti in campionato. E proprio a seguito dell'interessamento del Siviglia, capitale della regione natale del calciatore e squadra che lo ha cullato fin dai suoi primi passi nel mondo calcistico, che Luis Alberto si è sfogato in un intervista all' "Abc de Sevilla": " Sono orgoglioso che a Siviglia mi vogliano: qui c'è la mia famiglia, il mio popolo, e adesso anche Lopetegui." Un segnale pungente, anche se il tiro è stato subito corretto :"Ma devo tanto anche alla Lazio, ha fatto molto per me e la mia famiglia. Mi ha permesso di giocare in Italia e vincere due trofei, non posso dimenticare neanche questo". Situazione difficile, dunque, con la patata bollente che passa inevitabilmente in mano a Inzaghi :"Il Siviglia non mi ha chiamato, ci sono stati solo contatti con i miei agenti. L'unico che mi ha chiamato è stato Simone Inzaghi, per dirmi che sono importante per il suo progetto e che vorrebbe che continuassi con lui. Con il mister ho un rapporto che va oltre il calcio, dal 9 luglio in ritiro continueremo a parlare."

"Questione spinosa, che Inzaghi dovrà fare di tutto per limare: perché trovare un sostituto a LA è davvero difficile, e la Lazio non può proprio fare a meno di lui.

tutte le notizie di