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Sampdoria, Ranieri: “Il rinnovo di Quagliarella è importante. Da Rigoni mi aspetto di più”

Il tecnico blucerchiato è intervenuto alla vigilia del match casalingo contro il Parma.

Fabiola Graziano

Ripartire dalle due batoste rimediate con il Cagliari sia in campionato che in Coppa Italia non è semplice, ma Claudio Ranieri assicura che la sua Sampdoria non si porterà dietro alcuno strascico negativo e fronteggerà il Parma a viso aperto.

LE DICHIARAZIONI DI RANIERI

Sul rinnovo di Quagliarella: "È importante per tutti. Dà un senso di continuità. Si era già sbloccato, ma penso che i goal contro il Cagliari possano dargli modo di essere ancora più tranquillo".

Sulla partita: "Il Parma è un avversario ostico, che gioca bene palla a terra e dovremo stare attenti. Le insidie? Il Parma ha una catena di destra molto importante con Kulusevski. Dall’altra parte c’è Gervinho, poi davanti c’è Kucka e hanno tanti bei punti di riferimento. È una partita che dobbiamo vincere, dobbiamo però stare molto attenti. Il modulo? Io insisto sui giocatori in forma, voglio mettere in campo solo quelli che mi permettano di vincere. All’inizio Ramirez non giocava perché non era in forma, non come adesso. Gabbiadini è un fior di giocatore, se riuscisse a sorridere un po’ di più alla vita, io sarei veramente contento"

Sulla rimonta subita con il Cagliari: "Ekdal è troppo importante per noi, abbiamo perso un punto di riferimento importante. Poi ho dovuto cambiare anche Ramirez per i crampi. Il Cagliari è una squadra in forma e gli è riuscito tutto. Hanno fatto tutti eurogol. C’è amarezza, ma il campionato è fatto di questo. Abbiamo perso, ma non meritavamo di perdere. Il fatto positivo è che la squadra sta facendo bene.

Sui singoli: "Tutti i ragazzi sono disponibili, anche quelli che sono usciti per crampi. Restano ai box quelli che devono smaltire infortuni più lunghi. Maroni? Non possiamo chiedergli di più, ma l’ho visto bene: deve trovare la continuità e lo farà negli allenamenti per mettermi in difficoltà. Rigoni? Mi aspetto di più, ha tantissime qualità ma non bastano. Bisogna avere anche altre cose, ci ho parlato e spero me le faccia vedere negli allenamenti. Caprari? Non è facile entrare a partita in corso e fare bene. Bisogna saper accettare che ci siano momenti in cui pensi ti possano dare le loro qualità, ma la partita non li metta in condizioni di esprimersi. Thorsby? Lui è quello che stava attaccato a Joao Pedro e credo che il gol sia nato perché la palla si è inarcata, ma lui è l’unico che è stato attaccato all’uomo".

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