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Rivoluzione calciomercato, ecco la proposta della Fifa

La Fifa ha avanzato l'idea di un'unica, grande sessione di calciomercato da luglio a dicembre

Mauro Maccioni

I topic ricorrenti per l'emergenza Coronavirus li conosciamo molto bene e ritornano in continuazione. Oltre al problema della ripresa, ancora impossibile da stabilire, ci si è resi conto di come fosse necessario andare a toccare anche il calciomercato. Certo, perché la questione non può essere lasciata in secondo piano. A partire dalle tempistiche, fino ad arrivare agli aiuti nei confronti delle società, ecco il piano Fifa.

UNICA GRANDE FINESTRA 

La Fifa sa che il piano è ambizioso e anche di difficile realizzazione. Ma, senza dubbio, sa anche che questa potrebbe essere l'unica possibilità per far ritornare il calcio com'era prima. Negli ultimi giorni, la Fifa ha vagliato e proposto una rivoluzione del mercato, che diverrebbe a sessione unica piuttosto che essere divisa in estate e inverno. Il che vuole dire diversi mesi di calciomercato, con scambi continui e, di contro, nessuna certezza. I motivi che hanno spinto a questa proposta, che tra l'altro sta riscuotendo discreto successo, sono molteplici. Il più importante è legato alla ripresa dei campionati. Se la cosa andasse per le lunghe, si occuperebbero i primi due mesi del calciomercato estivo per terminare le competizioni. La conseguenza sarebbe che le società sarebbero costrette a condensare tutte le trattativa in pochissime settimane. Cosa significa? Significa che le squadra che soffrono di più il bilancio dovrebbero quasi sicuramente svendere i propri top player per non cadere in disgrazia. Di certo non è un bello scenario.

PROROGA PER I CONTRATTI IN SCADENZA E FAIR PLAY

Altro elemento di cui si sente parlare stesso sono i contratti. Tanti giocatori, infatti, termineranno la propria avventura con l'attuale società quest'estate. Urgerebbe un rinnovo ma, vista la situazione, è quanto mai complesso sedersi a un tavolo, faccia a faccia, per discuterne. Proprio per questo la Fifa sta valutando una soluzione, che consisterebbe nella possibilità di prorogare la scadenza senza costi aggiuntivi per le società. A questo si aggiunge il discorso Fair Play finanziario, e anche qui c'è tanta carne al fuoco. Per condensare il tutto, da quello che filtra si sta vagliando la possibilità di smollare un poco i paletti imposti alle società sotto osservazione, per permettere anche a loro di respirare e di non annegare in questa spirale profondamente rossa. Da notare: non si parla di rimozione dei paletti, ma semplicemente di uno slittamento delle date di scadenza, in modo tale da dare possibilità a tutti di organizzarsi.

La proposta c'è e risulta essere stata accettata di buon grado da parecchie società. Più incerti risultano essere gli allenatori, che rischierebbero di perdere i propri giocatori in qualunque momento e che sarebbero impossibilitati ad avere una rosa completa fino a gennaio. I punti da discutere sono, e saranno, molti, ma questa rimane, almeno per ora, una probabile soluzione che verrà applicata al mondo calcistico.

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