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"Mentre in Europa e nel mondo vengono annullati i campionati e il comitato medico della FIFA si espone con grande scetticismo su una ripresa dei tornei(qui la news), in Italia non è stata ancora assunta una decisione definitiva.
"A guidare il fronte della ripresa dei tornei è Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, in un’intervista concessa ai microfoni del Tg2, ha ricordato quella che è l’importanza del calcio a livello sociale, ma anche quelli che sarebbero i rischi legati ad uno stop definitivo.
"Questo il Lotito-pensiero: “Noi dobbiamo partire dal presupposto che il virus non scomparirà in poco tempo. E’ questa una cosa che sappiamo con certezza e quindi dobbiamo imparare a conviverci. Quello che conta di più è far capire qual è l’importanza del calcio a livello sociale. Se non dovessimo ripartire, ci sarebbero dei danni gravi, irreparabili, per centinaia di milioni di euro”.
Sul DCPM che entrerà in vigore il 4 maggio: “Il DPCM è illogico. Chi fa uno sport individuale può allenarsi da solo nei centri sportivi e chi fa uno sport di squadra no. Ci ritroveremo con Immobile e Dzeko a Villa Borghese e Insigne sul lungomare, è una cosa assurda”.
"Infine, il numero uno biancoceleste ha voluto spiegare in maniera trasparente la sua posizione: “Noi siamo sempre stati pronti. Avendo una cultura di carattere medico di studi fatti, ho sempre prestato attenzione alla tutela della salute. Bisogna ripartire rispettando quei protocolli che servono a limitare le possibilità di contagio. Ho molte persone che lavorano in ospedali, anche in reparti Covid, nessuno si è contagiato perché ha lavorato in sicurezza. Abbiamo previsto tamponi, l’esame sierologica, la spirometria, l’elettrocardiogramma da sforzo perché questo virus può avere effetti a livello di miocardico e polmonare. Ci sono tutte le condizioni di ripartire. A prescindere dalla nostra posizione in classifica, ho sempre cercato di evitare danni irreparabili al calcio nella sua totalità”.
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