serie a

La partita: Sampdoria-Lazio 1-2

Serie A 2016/2017 - 16a giornata

Redazione

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"SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni 6,5; Pedro Pereira 5, Silvestre 5,5, Skriniar 6, Regini 4,5; Barreto 5,5 (56' Schick 6,5), Torreira 6, Linetty (76' Djuricic sv); Bruno Fernandes (46' Praet 5,5); Muriel 5,5, Quagliarella 5. A disposizione: Tozzo, Krapikas, Krajnc, Dodo', Eramo, Palombo, Cigarini, Ricardo Alvarez, Budimir. Allenatore: Marco Giampaolo.

"LAZIO (4-3-3): Marchetti 6 (46' Strakosha 5,5); Basta 6, De Vrij 7, Wallace 6,5, Radu 6; Parolo 6,5, Biglia (65' Keita 6), Milinkovic-Savic 6,5; Felipe Anderson 7,5 (87' Lukaku sv), Immobile 5,5, Lulic 6. A disposizione: Vargic, Hoedt, Bastos, Leitner, Murgia, Lombardi, Kishna, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi.

"ARBITRO: Carmine Russo (Nola)

"RETI: 40' Milinkovic-Savic (L), 45' Parolo (L), 89' Schick (S)

ASSIST: 40' Felipe Anderson (L), 45' Felipe Anderson (L)

AMMONITI: Regini, Schick (S), Radu, Biglia, Wallace, Parolo (L)

"Marco Giampaolo (Allenatore Sampdoria): "Mi è piaciuta la reazione della squadra, potevamo capitolare e invece siamo stati lì sul pezzo. Do merito alla Lazio, squadra forte e ferita dal derby ma credo sia stata una buona partita. Abbiamo affrontato una squadra forte e determinata dopo il derby. La Lazio ci ha aspettati, ha fatto densità in mezzo al campo. Abbiamo provato a giocare ma non siamo stati rapidi a pensare alle giocate da fare. C'erano pochi spazi nel primo tempo, nella ripresa si è aperta ed è cambiata la fisionomia del nostro centrocampo. Schick? Ha fatto un gran gol. Sapevo che Immobile avrebbe pressato Torreira, non siamo stati veloci a pensare a giocate immediate. Loro sono stati bravi e noi in tante situazioni abbiamo pensato con un attimo di ritardo. La Lazio quando sbagli qualcosa evidenzia ancora di più, perché sono forti veramente anche sul piano fisico. Dovevamo restare in gara con gli equilibri giusti per ambire a una vittoria ma questo equilibrio è stato rotto da quei 5' nel primo tempo ma prima di quelli non avevamo fatto male. E' stata una partita complicata, bella. L'avversario era forte e ha vinto: ci siamo battuti. La squadra mi è piaciuta nella reazione fino alla fine. Va bene lo stesso. Andiamo avanti. Queste partite possono fare esperienza. Cena tra Cassano e Juric? Hanno già chiarito loro, non devo rispondere io. Non c'è nulla da aggiungere. Non penso che Cassano vada al Genoa".

"Simone Inzaghi (Allenatore Lazio): "Mi aspettavo una reazione dai ragazzi dopo il derby. Abbiamo fatto un primo tempo splendido, abbiamo meritato il doppio vantaggio. Abbiamo sprecato delle occasioni per fare il terzo gol, poi lo abbiamo preso e siamo andati in sofferenza. Usciamo con una buonissima prestazione su un campo difficile, dove aveva vinto solo il Milan. Immobile? Gli auguro di giocare sempre come stasera. E' stato importantissimo per noi, sono contentissimo della sua prestazione. Stasera avrebbe meritato il gol, non ci è riuscito ma m'importa che ci dia una mano come stasera. Sappiamo che per i nostri tifosi il derby vuol dire tanto, lo abbiamo perso ma dovevamo voltare pagina e lo abbiamo fatto preparando al meglio questa partita. Ho mandato in campo un'ottima Lazio su un campo difficilissimo. Abbiamo perso il derby per errori nostri e oggi abbiamo reagito. Non abbiamo concesso nulla a Muriel e Quagliarella. Non ricordo parate dei nostri portieri. Keita? Ho preferito portarlo in panchina perché non era al meglio. Ci siamo tolti grande soddisfazioni ma la Serie A è un campionato difficile".

"Marco Parolo (Lazio) : "Siamo venuti a vincere su un campo difficile, la Samp stava facendo bene. Abbiamo dato una risposta di carattere, questa squadra ha gli attributi. Potevamo chiuderla prima, abbiamo lottato tutti quanti. Se andiamo avanti così possiamo toglierci belle soddisfazioni. La squadra ha risposto bene. Il derby l’abbiamo perso per episodi sfortunati, tutti avevamo fatto una grande partita. Anche gli stessi Marchetti e Wallace che poi son stati sfortunati. Siamo stati bravi oggi a reagire, abbiamo stretto i denti. Sono contento e orgoglioso di questa squadra. Gol? Lo dedico a mia moglie che si è fatta male, spero che sia contenta. Andiamo avanti così, sono contento soprattutto per la vittoria. Noi vogliamo continuare su questa quadra, ora abbiamo due partite importante. Dobbiamo chiudere alla grande, e fare un buon girone di ritorno. Questa squadra ha gli attributi, se li mettiamo in campo sempre possiamo giocarcela con chiunque”.

"Dusan Basta (Lazio): “Abbiamo dimostrato che siamo forti. Non era facile dopo il derby, ma siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante. Abbiamo preparato molto bene la gara, sapevamo che erano molto veloci e tecnici e li abbiamo chiusi molto bene. È una vittoria di tutta la squadra, anche i giocatori che sono entrati. Il tecnico ha chiesto ai terzini di stare più stretti e abbiamo fatto bene. Io ogni tanto ho giocato qualche partita anche a tre, non è il mio ruolo principale ma mi metto sempre a disposizione. Qualsiasi ruolo io sono qui a disposizione, mi impegno sempre per farlo al meglio”.

"- Felipe Anderson: protagonista assoluto della partita. E' in serata e se ne accorgono Milinkovic-Savic e Parolo, che raccolgono gli inviti del brasiliano e realizzano i due gol vittoria. Sette assist per lui finora, ha già eguagliato il suo record ancor prima di arrivare al giro di boa della stagione. E sarebbe potuto arrivare anche il bonus pesante, ma ci hanno pensato Puggioni e Immobile, egoista nell'occasione a non mettere la palla in mezzo dove Felipe Anderson avrebbe insaccato liberamente, a negargli questa gioia.

"- De Vrij: torna dopo un mese e mezzo di stop e sembra non si sia mai fermato. Annulla Muriel, e con la sua sicurezza contagia il resto della retroguardia laziale. Inzaghi ha ritrovato il leader della difesa, e i possessori dell'olandese possono dormire sonni tranquilli, De Vrij è ancora un top di ruolo.

"- Marchetti e Biglia: il portiere laziale non è rientrato dagli spogliatoi dopo l'intervallo per un problema al flessore della coscia sinistra, lasciando il posto a Strakosha. Conferma dunque la sua fragilità, che lo ha già costretto a saltare cinque partite in questa stagione. Problemi anche per Biglia, che dopo un duro scontro di gioco è stato costretto a lasciare il campo. Inizialmente l'argentino aveva fatto cenno di poter continuare a giocare, ma Inzaghi è stato costretto a sostituirlo poco dopo, quando il regista biancoceleste è tornato alla panchina zoppicando vistosamente. Gli esami strumentali a cui verrà sottoposto domani chiariranno la sua situazione.