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Genoa, gli infortuni preoccupano. E attenzione al tour de force

In undici giorni, Maran affronterà 4 partite fondamentali: ma l'infermeria non manda buoni segnali.

Mauro Maccioni

"Genoa contro Juventus e Milan, subito seguite da Benevento e Spezia: due partite difficili, a cui ne seguono due ancora più complicate, soprattutto per importanza. Se perdere con le prime due non è peccato, farlo con Benevento e Spezia, concorrenti diretti alla salvezza, sarebbe un errore che potrebbe costare caro. Tutto questo poi in soli undici giorni, e con un'infermeria non proprio vuota.

GRIFONE CON LE BENDE

"Per capire quanto il Genoa non sia proprio "sano", basta fare un giro tra i nomi di chi è fermo ai box. Tra tante assenze sicure, parecchi recuperi insperati e qualche esame ancora da fare, Maran si muove tra i suoi ragazzi in bilico su un filo molto sottile.

"Partiamo proprio da quest'ultimo punto, ovvero gli esami strumentali. Gli "interrogati" sono Zapata e Marchetti, entrambi sostituiti contro la Fiorentina per dei fastidi muscolari alla coscia sinistra. Il portiere, poi, non era al meglio per botta ricevuta nel derby con la Sampdoria, e sarà complicato vederlo contro la Juventus, stesso dicasi per il difensore ex Milan. Tra i pali potrebbe provarci Perin, che sembra sulla via del recupero ma che ancora non è al top, mentre a centrocampo ci sono possibilità di rivedere Melegoni.

"Migliora anche Zappacosta, ma con la Juventus non dovrebbe esserci: il rischio di una ricaduta è troppo alto, e l'esterno serve negli scontri diretti. Tempi ancora più lunghi infine per Biraschi e Cassata, con Parigini da valutare nelle prossime ore e Criscito ancora assente.

"Tanti, troppi infortuni per Maran, che cerca la soluzione migliore per affrontare la Juventus: tra scelte obbligate in difesa, potrebbe esserci spazio per qualche esperimento in attacco. Il Genoa tenta il colpaccio, ma con un occhio - e forse entrambi - a Benevento e Spezia, nella speranza che dall'infermeria arrivino buone notizie.

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