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Fiorentina, Montella: “Valutiamo Chiesa. Vlahovic pensa già al prossimo goal”

Il tecnico viola ha presentato l'anticipo casalingo del venerdì contro la Roma.

Fabiola Graziano

Il pareggio in extremis con la capolista Inter ha risollevato il morale alla Fiorentina, che ora assieme a Vincenzo Montella proverà a dare l'assalto a un'altra big come la Roma, attesa al Franchi venerdì sera.

LE PAROLE DI MONTELLA

Sull'Inter: "È stato il pareggio con il gusto della vittoria, anche se i tre punti ci avrebbero fatto più comodo. Però è una partita che ha fatto molto bene al morale".

Su Chiesa: “Ha preso una brutta botta alla caviglia a inizio partita. La caviglia si stava gonfiando e aveva un ematoma. È andato avanti grazie ad un antinfiammatorio. L’ho tolto perché ho visto che non stava bene, anche se non mi aveva chiesto il cambio come invece aveva fatto Castrovilli. Oggi lo valutiamo, anche se ieri non si è allenato con la squadra e ha fatto una risonanza. Vediamo se riusciremo a recuperarlo”. 

Su Badelj: “Da qualche settimana non sta molto bene fisicamente. Ma ha sempre dato grande disponibilità e professionalità. Lo sto valutando, come sto valutando un cambio con Benassi".

Su Boateng: “È un giocatore che ha presenza, porta su la squadra anche se non attacca come una punta. Ci può dare una mano come l’ha data domenica scorsa".

Su Zurkowski: “Ha preso una forte contusione e non stava bene. A Verona ha giocato Cristoforo perché mi serviva un giocatore con più geometrie ed esperienza".

Su Pedro: Non devo decidere io il suo futuro. Secondo me ha grandi qualità, anche se si deve abituare al ritmo delle difese italiane, soprattutto per risolvere le questioni che gli capitano in campo. Bisogna capire quanta voglia abbia la società di insistere su di lui. Per me è un giocatore importante".

Su eventuali bilanci:Per fare dei bilanci bisogna sempre andare a ritroso e capire quali erano gli obiettivi. Come patrimonio, penso che molti giocatori si siano valorizzati nonostante una classifica dove potevamo fare meglio. Però abbiamo dato continuità a ragazzi che dimostravano di meritarsi la Serie A. Abbiamo valorizzato giovani come Dragowski, Vlahovic, Castrovilli e Venuti. Con qualche trentenne in più avremmo avuto magari più punti ma meno futuro”.

Su Vlahovic: “Vedendolo giorno per giorno, secondo me sta già pensando al prossimo gol. E sono contento di questo".

Sull'ipotetico ritorno di Kalinic: “Come ho già detto, escono tanti nomi ma non sono io a fare il mercato. Io devo fare altro. Sono valutazioni che farà la società. Penso che Kailinis sia un buon giocatore, ma è un dato di fatto che non si sia lasciato bene con Firenze e che ultimamente non siano graditi i ritorni. Ne sto pagando io stesso le conseguenze".

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