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Fiorentina, Iachini: “Cutrone ci darà una grossa mano. Le condizioni di Ribery…”

Carlo Cecino

Il mister dei viola è intervenuto in conferenza stampa prima di Fiorentina-Milan.

"Beppe Iachini si è appena presentato ai media, alla vigilia del match della Fiorentina contro il Milan. I viola vengono dall'importante vittoria esterna contro la Samp della scorsa domenica.

LE PAROLE DI IACHINI

"Sulla condizione di Cutrone: "Cutrone ha vissuto 7 mesi in naftalina e riprendere la condizione è complicato. Lo sto vedendo sempre meglio e ci darà una grossa mano. Non è vero che sa giocare solo in area, è un attaccante moderno che attacca anche la profondità. Oggi non esistono più gli attaccanti da area di rigore, deve ritrovare il giusto smalto dopo l'esperienza in Inghilterra. Ha bisogno di qualche settimana in più per tornare al 100% e stiamo lavorando sulla tattica individuale con lui, Vlahovic, Chiesa e Ghezzal. Insistiamo su questo".

"Sulla scelta fra Cutrone o Vlahovic: "Patrick è sempre importante. Ripeto, stiamo lavorando su tutto il reparto. Abbiamo altri due allenamenti e poi decideremo in che modo partire. Sto avendo buone risposte sul piano dello spirito e dell'applicazione. Sono tranquillo, so quello che devo fare e avere la possibilità di scegliere tra due giovani così è importante. Stanno diventando anche amici, in Coppa Italia hanno giocato anche insieme. Dobbiamo essere pronti a interpretare la partita al meglio in tutte le sue fasi. Vogliamo portare a casa punti".

"Sul centrocampo: "Abbiamo giocato tanto nelle ultime settimane e a centrocampo hanno giocato quasi sempre gli stessi. Adesso possiamo alternare qualche ragazzo in più, abbiamo recuperato Badelj e ora c'è anche Duncan. Per me sono cinque/sei titolari, compresi Ghezzal e Agudelo. I giocatori stanno lavorando per farsi trovare pronti. Quando faccio le scelte non vuol dire che sia una bocciatura per qualcuno e un premio per un altro".

"Sulle condizioni di Ribery: "Questa è una domanda per lo staff medico. Ci vorrà un po' di tempo ancora. Lui è quello che nel Milan è Ibrahimovic. Per noi è importante sia dentro che fuori dal campo. Non ce l'avremo per un mese o quaranta giorni ancora. Non possiamo mettergli fretta, necessita di terapie per rimettersi a posto. Lo aspettiamo e il gruppo sa che deve andare in campo anche per Ribery, per regalargli serenità e fiducia".