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Fiorentina, Commisso: “Chiesa all’Inter? Renzi pensi a fare il politico. Desiderio dei giocatori è chiudere la stagione”

Le dichiarazioni di Commisso, presidente della Fiorentina su calciomercato e Coronavirus

Mario Ruggiero

"A Radio24 il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha toccato vari argomenti parlando di calciomercato (con la ciclica querelle Chiesa) e Coronavirus, con le ultime notizie riguardanti gli atleti Cutrone, Pezzella e Vlahovic guariti (qui, l'approfondimento).

LE DICHIARAZIONI DI COMMISSO

Sulle dichiarazioni di Renzi avrebbe detto che Chiesa va all'Inter: "Se non lo so io come fa a saperlo lui. I politici pensino alla politica, è un gran tifoso della Fiorentina, un amico, ma ho detto un anno fa che Chiesa sarebbe rimasto qua, ho mantenuto la promessa. Sono convinto che i nostri calciatori vogliano restare qua, ora non ho potuto fare rinnovi e parlare con loro".

Sul Coronavirus: "Abbiamo avuto casi tra giocatori e dipendenti, umanamente ci sentiamo più forti e ci vogliamo ancora più bene, ci sentiamo più vicini. So che c'e' il desiderio dei giocatori di giocare e per il bene del calcio sarebbe meglio finire la stagione, ma prima viene la salute, e poi il business".

Sul tema della ripartenza della Serie A e della riduzione degli stipendi dei giocatori: "Il calcio è bello ma gli italiani hanno altro a cui pensare. Se ce la possiamo fare, speriamo si possa andare avanti a concludere il campionato. Se non si potrà dovremmo guardare avanti. Taglio stipendi? A gennaio abbiamo speso 70 milioni.Quello che la Lega ha proposto io lo vedo molto giusto sull'esempio della Juventus. La Juve avrà oltre 90 milioni di euro di risparmio. Il costo maggiore sono i giocatori, se non fanno la loro parte non si può andare avanti. E' importante che ognuno faccia la sua parte per salvare il futuro del calcio, noi in questi mesi abbiamo perso decine e decine di milioni di euro".

Sul dopo emergenza: "Ci penso sempre, sarebbe bello giocare. Sono arrivato e in poche settimane abbiamo dovuto fare tutto. Abbiamo forse fatto un mercato non perfetto in estate, abbiamo iniziato non bene, e dovuto cambiare allenatore. A gennaio abbiamo speso tanto e stavamo facendo progressi pensando anche all'anno prossimo. Io vorrei vincere qualcosa, non sono venuto in Italia per lottare per la salvezza. La Fiorentina deve tornare ad essere una principessa del calcio italiano, come qualche anno fa. Non posso sapere quando questo potrà accadere, servirà l'unione dei risultati positivi sul campo e dall'altra buone notizie sulle infrastrutture. Senza queste non si fanno progressi, c'è il fair play finanziario".

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