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Coronavirus, la rivelazione di Lukaku: “A gennaio all’Inter eravamo tutti con tosse e febbre. Contro il Cagliari io e Skriniar stavamo svenendo”

L'attaccante nerazzurro svela alcuni clamorosi retroscena sullo spogliatoio del club lombardo.

Mario Ruggiero

""Abbiamo avuto una settimana libera a dicembre. Siamo tornati e giuro che 23 giocatori su 25 erano malati. Non è uno scherzo. Abbiamo giocato in casa contro il Cagliari e dopo 25 minuti uno dei nostri difensori (Skriniar, ndr) ha dovuto lasciare il campo. Non poteva andare avanti e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre". Lo ha dichiarato Romelu Lukaku nel corso di una chat Instagram con Kat Kerkhofs, moglie di Dries Mertens. Il centravanti del club meneghino ricorda bene alcuni particolari di quel match: "Quando mi sono riscaldato, sono diventato molto più caldo del solito. Non prendevo la febbre da anni. Dopo la partita c’è stata un’altra cena con gli ospiti di Puma in programma, ma ho ringraziato e sono andato dritto a letto. Non siamo mai stati testati per il virus in quel momento, quindi non lo sapremo mai con certezza”.

LE DICHIARAZIONI DEL CENTRAVANTI NERAZZURRO

Sull’emergenza coronavirus: “Sono tornato in Italia. Ci è stato permesso di tornare a casa per un po’, ma siamo stati rapidamente richiamati. Il mio compagno di squadra Diego Godin, ad esempio, ha dovuto prendere tre voli per arrivare in Uruguay. Dopo alcuni giorni, è dovuto rientrare. Nella nostra chat di gruppo con la squadra, tutti abbiamo temuto la quarantena per due settimane".

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