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Torino, Mazzarri: “Berenguer può partire titolare o subentrare”

Il tecnico granata ha presentato la sfida casalinga contro l'Inter.

Fabiola Graziano

Per il Torino la Serie A ricomincia dall'impegnativo match contro l'Inter. Affrontare i nerazzurri dell'agguerrito Conte sarà ardua impresa per gli uomini di Walter Mazzarri, che ad ogni modo vorranno giocarsela fino all'ultimo secondo.

LE DICHIARAZIONI DI MAZZARRI

Sulla partita: "Ho spesso detto una cosa: se noi facciamo quello che sappiamo, se ci comportiamo da squadra vera, possiamo dare fastidio a tutti. L’Inter sapete tutti che numeri ha e che squadra è, quindi parliamo di noi. Dobbiamo comportarci come abbiamo fatto qualche volta quest’anno, specie contro le grandi squadre, e molte volte l’anno scorso nel girone di ritorno. Chiaro che non giocheremo da soli, ma se facciamo quel che si è fatto di recente con ancora più voglia di prevalere, possiamo mettere in difficoltà la squadra che affrontiamo. Io e Conte simili? Io ho un po’ di anni in più. Lui ha fatto una carriera straordinaria, è un grande allenatore, si dice che sia un grande allenatore e lui pensa la stessa cosa di me. Confermo quel che ha detto lui: c’è stima e c’è rispetto. Chiaro che quando siamo avversari cerchiamo di fare gli interessi della nostra squadra".

Sulla salute della squadra: "Nelle ultime due gare si è rivisto molto della squadra del girone di ritorno dell’anno scorso, perché si sono riacquisite cose che avevamo perso. Chi è rimasto a Torino ha lavorato bene in questi quindici giorni. La brillantezza è aumentata. Spero che possiamo fare anche meglio rispetto alle ultime due uscite. Abbiamo corretto alcuni aspetti".

Sugli infortunati: "Lyanco, Bonifazi, Laxalt, Iago Falque e Millico non ci sono. Rincon è arrivato giovedì e dobbiamo ancora capire tante cose sia di lui che di Baselli. Le loro tempistiche di recupero? Per Laxalt non si dovrebbe parlare di uno stop lungo, oggi già correva: per questa partita non è disponibile, ma poi non ci dovrebbero essere problemi. Per Lyanco invece è una cosa lunga, più di un mese di stop di sicuro. Falque? Proprio oggi il dottore mi ha detto che hanno fatto una verifica e serve ancora un po’ di tempo. Bonifazi invece l’ho visto che sta bene, dovrebbe tornare in gruppo a inizio prossima settimana".

Su Verdi: "Ogni giocatore si esprime bene se la squadra lo aiuta. Lui sta migliorando conoscenza e condizione. Nel primo tempo a Brescia ha fatto molto bene, è entrato nei due gol fatti e in altre azioni. Poi è calato e l’ho tolto, ma nella prima frazione è uno di quelli che ha posto le basi per un’ottima gara. Lui ormai è maturo. Un giocatore non deve pensare al suo prezzo, ma a quel che gli dico io o i compagni. Deve pensare a giocare a mille, dando una mano nelle due fasi".

Su Berenguer: "È uno dei più in forma e lo ha dimostrato. Si gioca in 14, purtroppo non in 16. Le partite si iniziano con undici e i tre che entrano a volte possono essere ancora più importanti, come ha fatto Berenguer a Brescia, che ci aiutato a chiudere la partita. Va comunque considerato che il Brescia era in dieci e sappiamo quanto questo conti. Berenguer comunque può iniziare o subentrare. Domani vedo tutto e poi decido".

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