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Juventus, Sarri: “Al 99% Cristiano Ronaldo non è a disposizione”. E sugli altri infortunati…

Il tecnico bianconero presenta la trasferta a Bergamo valida per la 13a giornata.

Fabiola Graziano

Con il 'caso Ronaldo' e la sosta per le Nazionali ormai alle spalle, la Juventus è pronta a rituffarsi nella Serie A ripartendo dal match contro l'Atalanta in programma domani alle 15:00. Al Gewiss Stadium però, Maurizio Sarri dovrà rinunciare ad alcuni titolarissimi alle prese con infortuni vari.

LE DICHIARAZIONI DI SARRI

Sul chiarimento con Cristiano Ronaldo: "Ce n’è poco bisogno. Alleno dagli anni Novanta e anche nei dilettanti c’erano queste reazioni. Non è un problema. Il problema è che martedì Ronaldo ha detto di avere gli stessi problemi fisici. Per questo motivo l’abbiamo fatto allenare con l’obiettivo della partita di Champions attraverso un programma specializzato. Domani al 99% non è a disposizione".

Sugli altri infortunati: "Cuadrado è tornato ieri, anche un po’ acciaccato per un colpo alla schiena. Sono tutti presi da piccoli problemi dopo così tante partite. Danilo non aveva bisogno di rilanciarsi in Nazionale: non ha giocato molto perché è stato infortunato. Ramsey sta cominciando a star bene, tanto che aveva giocato la partita prima in Champions. La problematica data dalla sosta è Alex Sandro, anche se sembra meno grave rispetto alle voci che erano arrivate dal Brasile. Abbiamo un problemino con l’adduttore per Rabiot. Oggi valuteremo tutto. Pjanic era negativo ai controlli strumentali ed è rientrato in gruppo, per cui dovrebbe essere a disposizione".

Su Matuidi: "Volendo, è recuperato, ma ha ancora un po' di dolore se viene toccato nella zona interessata. Lui però è un tipo che sa superare queste difficoltà: ieri si è allenato interamente con noi, quindi è totalmente a disposizione".

Sulla partita: "L'Atalanta ha un alto livello di aggressività e grandi qualità tecniche. È la squadra che segna di più in questo campionato. È una squadra forte, difficile da affrontare, pericolosa. Imporre la nostra partita nascondendo le sue doti sarebbe importantissimo, ma non sarà facile".

Sulla miglior difesa: "A Napoli avevo la seconda miglior difesa del campionato, in Inghilterra la terza. Per me non è una grande novità, è abbastanza normale. Cambiare il modo di preparare la partita e la mentalità a seconda del singolo avversario mi sembra impossibile. Devo andare avanti nella costruzione di una mentalità, ma per costruirla ci vogliono mesi. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada. La crescita arriva alternandosi con momenti di regressione. Una crescita costante non l'ho mai vista in nessuna squadra. È chiaro che vogliamo fare un certo tipo di calcio, ma senza snaturare certi giocatori, deve esserci sempre un compromesso. Questa squadra ha ancora molto da esprimere, ma in base alle caratteristiche che ha e non soltanto rispetto alle idee dell'allenatore".

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