gazzanet

Inter, Conte: “Sensi è il vice-Brozovic, ma lo preferisco davanti”

Il tecnico nerazzurro incontra i giornalisti alla vigilia del match casalingo contro il Parma.

Fabiola Graziano

"Il Parma è il nuovo banco di prova per l'Inter di Antonio Conte, reduce dalla prestazione di forza contro il Borussia Dortmund in Champions League. Domani pomeriggio a San Siro per i nerazzurri e il loro tecnico sarà necessario mantenere i nervi saldi per cercare di rimanere in corsa per il primato.

"LE PAROLE DI CONTE

Sulla partita: "Siamo amici di infanzia con Faggiano, il Ds del Parma. Con D’Aversa ci conosciamo da tanto e si è sviluppato un bel rapporto con la sua famiglia. Sono contento che stia facendo molto bene. Noi dovremo fare grande attenzione perché il Parma è in un ottimo momento di forma. Ha vinto 5-1 contro il Genoa, è una squadra in salute, e dovremo fare molta attenzione a non lasciare campo nelle ripartenze perché hanno giocatori letali sotto questo aspetto, come Gervinho. Sarà bello affrontarli, ma sono avversari e vogliamo batterli".

Sull'attacco: "Siamo partiti con un’idea ben precisa sapendo di avere tre attaccanti con determinate caratteristiche: Lukaku, Lautaro e Sanchez. Sapevamo anche delle caratteristiche di Politano che non è proprio una prima punta e poi c’era Sebastiano Esposito come quinta punta. Da questo punto di vista sapevamo di essere abbastanza sereni, ma poi si è fatto male Alexis ed è stata una perdita notevole per noi. A quel punto abbiamo sdoganato Seba che ha fatto il pre-campionato con noi, giocando molto bene con Perisic da attaccante quando non ne avevamo. Abbiamo questa rosa. Vediamo l’evolversi della situazione di Alexis e speriamo possa tornare quanto prima. Poi i discorsi di mercato vanno affrontati con la società, confrontandoci e cercando di trovare la migliore soluzione, sapendo che dobbiamo recuperare tutti gli effettivi".

Sugli infortunati: "Abbiamo l’allenamento di oggi pomeriggio da fare. Voglio parlare con i medici e fare attente valutazioni. Sicuramente è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù ed essere bravi a superare delle difficoltà, così come fatto col Dortmund. Non sarà semplice giocare dopo neanche tre giorni di riposo contro il Parma, però lo dobbiamo fare e stiamo cercando di recuperare energie. Però siamo pronti a dare battaglia. Lo eravamo contro il Borussia e lo saremo contro il Parma, sapendo che sarà una gara difficile".

Sul vice-Brozovic: "Per caratteristiche sicuramente Sensi è un tipo di calciatore che può giocare davanti la difesa e lo ha fatto. Personalmente, quando posso, Stefano lo preferisco in posizione più avanzata perché è un calciatore che è molto intelligente tra le linee, ha l’ultimo passaggio e fa gol. Abbiamo anche Borja Valero che può giocare davanti la difesa. Brozovic sta facendo bene, ma lui sa che io sono molto esigente e sa dove deve migliorare per diventare un top a tutti gli effetti".

Sulla squadra: "Sicuramente la crescita di questa squadra passa dall’assimilare sempre di più alcuni concetti ed alcune situazioni. De Vrij, così com’era Bonucci nella mia Juve, diventa un calciatore per noi importante, un calciatore che per situazioni tattiche gli devono lasciare dello spazio a lui o al vertice basso. Devono sapere che ci sono determinate situazioni e determinati movimenti, in cui loro vanno a trovare determinati movimenti e Stefan lo sta facendo. Ho sempre detto che i tre centrali sono i primi costruttori di gioco, in passato anche Godin ha fornito l’assist per il gol di Sensi. Sono situazioni che proviamo e che dobbiamo migliorare, dobbiamo continuare a fare ancora di più".

Su Brozovic: "Può migliorare tanto, sia nella verticalizzazione che nell’ultimo passaggio volto a fornire l’assist. L’ha fatto col Borussia in una situazione di ripartenza, ma su squadra schierata può migliorare tanto. E deve lavorare anche un bel po’ sulla fase difensiva, perché chi gioca davanti la difesa ha un ruolo chiave. Ha questi due aspetti che può migliorare per diventare un calciatore top. Per quanto riguarda Pirlo, stiamo parlando di calciatori che saranno ricordati per sempre. Se parli di calcio e parli di Pirlo, parli di un genio. Brozo ha caratteristiche diverse, però è un calciatore che sta lavorando bene, è stata una scoperta positiva. Deve lavorare per diventare un calciatore top perché ha le caratteristiche per riuscirci".

Su Agoumé: "Ha bisogno ancora di fare uno step. È un calciatore che ha qualità, però viene da un campionato straniero differente. Noi siamo molto tattici e lui deve fare un ulteriore step prima di poter giocare in Prima Squadra. Però ha le qualità. Nel momento in cui c’è la possibilità, ci lavoreremo, però abbiamo tanti ragazzi bravi con un prospetto importante, come Agoume, Pirola e tanti altri. Il settore giovanile sta lavorando molto bene, poi sta a me cogliere le opportunità che mi darà e capire chi può far parte della rosa dell’Inter. Pogba lo feci giocare a 18 anni: se uno è forte, non ci sono preclusioni da parte mia. Anzi, i giovani portano entusiasmo, l’importante è che siano certezze. Giochiamo partite importanti in cui l’obiettivo è fare tre punti, se lancio un giovane quindi è perché è una certezza".

tutte le notizie di