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Fiorentina, Montella: “Chiesa sta meglio, Dalbert da valutare”. E su Pedro e Ghezzal…

Il tecnico viola ha presentato l'importante sfida infrasettimanale con la Sampdoria.

Carlo Cecino

"Inizio in salita per la Fiorentina che oggi, malgrado gli importanti acquisti della nuova gestione Commisso, si ritrova a essere il fanalino di coda della Serie A. E allora, per cominciare a risalire la china, gli uomini di Vincenzo Montella dovranno cercare di vincere domani sera contro la Sampdoria, l'altra squadra attualmente in affanno nel campionato italiano che è penultima a un solo punto di distanza dai viola.

LE DICHIARAZIONI DI MONTELLA

Sul possibile turnover e sulle condizioni di Chiesa: "Sinceramente non lo so. Dobbiamo ancora allenarci e deciderò domani la formazione. Li ho visti tutti stremati, oggi li rivedo e domani saprete bene come giocherò. Chiesa ieri stava meglio. Domenica è uscito dal campo per un problemino al flessore, detto questo contro l'Atalanta ha fatto una partita straordinaria dal punto di vista tecnico e fisico".

Sulle buone prestazioni, ma sulla mancanza di vittorie: "Credo che in queste quattro partite avremmo potuto fare qualche punto in più. Ci manca qualche punto rispetto a quanto dimostrato. Siamo stati in piedi sempre in queste gare e stiamo lavorando bene. Meritavamo di più, ma il cammino è quello giusto. Siamo la squadra che sta utilizzando più acquisti in Europa, il 70 % dei nuovi. Si guardano solo i risultati negativi, ma stiamo ponendo basi importanti. Ho voglia di vincere, ma non ho l'ansia di risultato".

Sulle sostituzioni contro l'Atalanta: "Dalbert a fine primo tempo mi aveva chiesto il cambio perché non stava bene. Sono stato costretto a fare sostituzioni. Ho messo due punte perché stavamo soffrendo ed eravamo bassi. E Boateng è il migliore nel tenere palla".

Sull'ultimo posto in classifica: "Non guardo la classifica. Perché non stiamo faticando in termini di gioco e secondo anche la società, credo che la squadra contro grandi team abbia dimostrato più di quanto si aspettasse".

Sulle condizioni psico-fisiche di Dalbert: "Lui è sereno, sta bene. Fisicamente non so quanto abbia recuperato, verificheremo tra oggi e domani. Sugli episodi occorsi domenica basterebbe non fare entrare più allo stadio quelli che hanno fatto un brutto gesto verso di lui".

Sulla sua posizione da allenatore alla Fiorentina: "Se mi sento in discussione? Dai giornalisti sì, dalla società no".

Su Ghezzal: "Sta crescendo e recuperando la migliore condizione".

Su Di Francesco: "Lui è un mio amico, ci siamo ritrovati a Roma e gli auguro il meglio da giovedì. Rispetto a quanto sta succedendo alla Sampdoria non riesco a dare un giudizio".

Sulla Sampdoria: "Come si batte? Dobbiamo fare il nostro gioco, con la nostra identità. Non credo sarà una sfida spettacolare, dovremmo essere cinici".

Sull'attacco viola: "Credo che domenica Ribery e Chiesa abbiano dimostrato di essere entrambi attaccanti".

Sulle condizioni di Pedro: "Abbiamo guardato il futuro, ha grandissime qualità e avrà tempo di migliorare e diventare un giocatore importante. Sapevamo che era più indietro di condizione".

Sulla sfida tra i due highlander Ribery-Quagliarella: "Sono calciatori diversi con storie diverse. Quagliarella è un giocatore per cui stravedo. Lui è un calciatore straordinario. Di Ribery sapete più di me ormai".

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