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Lazio, Inzaghi: “Correa e Milinkovic hanno lavorato bene. Lotito è un motivatore”

Il tecnico biancoceleste è intervenuto alla vigilia dell'anticipo casalingo contro l'Atalanta.

Fabiola Graziano

"L'ultima volta che Lazio e Atalanta si sono affrontate è stato in finale di Coppa Italia, con i biancocelesti che ne uscirono meritatamente vittoriosi. Per questo, domani pomeriggio all'Olimpico Simone Inzaghi pretende dai suoi ragazzi la medesima fame, per dimostrare la propria forza e la propria determinazione al Presidente Lotito e ai tifosi.

LE DICHIARAZIONI DI INZAGHI

"Tra formazione e partita: "Sarà un altro ciclo di partite molto importanti, sicuramente più impegnative rispetto a quelle del primo. Cercherò di scegliere in base a ciò che vedo in allenamento. L’Atalanta è scomoda e organizzata, proveremo a fare una grande partita. I ragazzi sanno che dobbiamo correre, l’Atalanta si è rinforzata con Muriel, Malinovsky e Kjaer, ora hanno rotazioni che prima non avevano. Dovremo interpretare la gara nel migliore dei modi, come in finale di Coppa Italia. Sappiamo che sono forti, ma anche loro sanno che con noi hanno perso diverse volte. Anche loro avranno delle preoccupazioni. La stiamo preparando nel migliore dei modi. Cos'ha in più la Lazio dell'Atalanta? Sicuramente quello che ha in più è la continuità in campionato. La Lazio, a livello tecnico, è molto forte".

"Sulle parole di Lotito: "Penso che voi giornalisti siate molto bravi il più delle volte a far dire cose che non si pensano. Il mio lavoro in questi 4 anni è sotto gli occhi di tutti. Un allenatore prende 10-20 decisioni in un giorno e deve sbagliare il meno possibile, ma ciò che è stato fatto è sotto gli occhi di tutti e nessuno può togliercelo. Lotito è un grandissimo motivatore, con le cose che ha detto ha provato a spronare tutto l’ambiente Lazio".

"Tra Correa e Milinkovic: Hanno lavorato molto bene, bisognerebbe vivere lo spogliatoio. Chi vive qua 24 ore sa le cose. Correa viveva un momento complicato per problemi suoi, aveva fatto un ottimo secondo tempo, non è stato improvvisato sul dischetto perché si ferma sempre a fine allenamento per calciarli. Abbiamo voluto fargli tirare il rigore. Dopo è sempre facile parlare. Sul momento bisogna prendere delle decisioni”. 

"Sul rientro in ritardo di Berisha: “Ha chiesto un permesso di due giorni, aveva avuto un indolenzimento, ma dice che sta bene. Rientrando oggi, non so ancora se sarà convocato per domani. Cercherò di valutare, parlerò con lui e vedremo. Ha fatto una buona gara col Montenegro, ma ha finito affaticato e ha chiesto due giorni per sistemare alcune cose fisiche".

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