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"È un Eugenio Corini gagliardo e senza peli sulla lingua, quello che stamane ha parlato nella conferenza stampa pre-partita che è stata anticipata di un giorno, nonostante la partita contro il Sassuolo si giochi domenica pomeriggio. L'allenatore dei rosanero ha analizzato tutti i punti roventi della situazione in casa Palermo,in primis il rapporto ormai instabile col Presidente Zamparini.
""E' stata una settimana difficile dove ho pensato più volte alle dimissioni per continue incomprensioni col Presidente. Non pensavo di essere messo in discussione perché i dati dicono tutto, la squadra è migliorata dal punto di vista dei risultati ed emotivo. Può venire qualsiasi allenatore del mondo, ma se non si mantiene il lavoro e la mentalità della squadra non si è fatto niente. Ai tifosi che ci seguiranno in trasferta col Sassuolo prometto il massimo impegno, faremo una battaglia, non possiamo arrenderci così. L'unica cosa su cui possiamo puntare è lo spirito di gruppo, i nostri limiti sono evidenti. Per quanto riguarda la partita sto pensando se giocare con tre o quattro difensori, ci sto riflettendo". Su Hiljemark: "Non gioca perché è distratto dal mercato". Su Nestorovski: "E' un calciatore importante e ho grande fiducia in lui, sta solo attraversando un calo psico-fisico, ma il suo percorso di crescita è tracciato". Su Quaison: "Per me è un titolare, punto molto su di lui".
""Non accetto critiche che portano all'autolesionismo. E' il clima di disagio che non va bene, ogni partita a Palermo è una bomba atomica e si mette in discussione l'allenatore. Ho scelto di rimanere solo per i tifosi, calciatori e tutti coloro che lavorano nell'ambiente. Il rapporto col Presidente era tranquillo ma se abbiamo idee diverse nascono le incomprensioni. Dopo Pescara avevo bisogno di tre giocatori fondamentali ma non è arrivato nessuno".
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