serie a

Conferenza Juventus – Allegri: “Marchisio ha un affaticamento, Dani Alves convocato per l’emergenza”

Il tecnico bianconero è intervenuto in sala stampa alla vigilia del match casalingo contro la Lazio.

Fabiola Graziano

Massimiliano Allegri ha appena concluso la consueta conferenza stampa pre-Campionato, durante la quale ha trattato diversi temi, dalla probabile formazione che affronterà la Lazio nel lunch match di domani, alla necessità di mantenere gli equilibri all'interno della sua Juventus anche dopo una sconfitta, al fine di non perdere di vista gli obiettivi fissati a inizio stagione.

ALLEGRI TRA FORMAZIONE E INFORTUNATI

"Marchisio non è tra i convocati perché ha un affaticamento muscolare, ma niente di preoccupante: mercoledì sarà a disposizione con il Milan. Domani giochiamo con la difesa a quattro con Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini e Asamoah.Dani Alves è convocato, non è al massimo, ma potrebbe giocare una mezz'ora qualora ci fosse qualche emergenza. Poi devo decidere se giocare con i tre di metà campo e i tre davanti, con Pjanic nei tre di metà campo o con Pjanic davanti. Ho questo dubbio che mi porto dietro. Evra? Vive serenamente: è un giocatore in uscita e sta cercando una soluzione, si sta allenando e vedremo cosa succederà. Lemina? E' tornato dalla Coppa d'Africa per un problema fisico: verrà valutato dai medici e vediamo quando potrà tornare con la squadra. Pjaça? Domani non sarà titolare, ma potrà entrare: ha bisogno di inserirsi, ha qualità straordinarie e sarà importante per il futuro della Juve".

ALLEGRI E IL RECORD PERSONALE

"Le mie trecento partite in Serie A sono un traguardo importante. Devo ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me. Spero di farne altrettante, se ci arrivo".

ALLEGRI TRA CRITICHE E CAMPIONATO

"Non ho mai detto che il Campionato fosse già chiuso e mai lo sarà. Chi pensava diversamente, si sbagliava di grosso. Abbiamo giocato 19 partite e per avere 10 punti di vantaggio bisognava vincerle tutte ed è impossibile. A questo punto della stagione i campionati non sono mai chiusi. Nel Campionato italiano di solito la seconda fa almeno 80 punti. Vincere non è mai facile, è una cosa straordinaria. Invece, si continua a dire che la Juve deve vincere 3-0: la Juve deve vincere soffrendo, come tutte le altre squadre. Siamo tutti dentro le competizione e a volte le cose non girano bene: anche la Roma e il Napoli sono costruite per vincere, esattamente come l'Inter, e tutte le squadre davanti viaggiano con numeri impressionanti. Dobbiamo avere equilibrio e gestire i vari momenti della stagione. La squadra non perde di valore se perde una partita. Ne abbiamo perse quattro fuori casa, ma vinte quindici. Una cosa è certa: al momento, sicuramente abbiamo vinto il campionato delle critiche. Dobbiamo rimanere sereni e creare i presupposti per vincere il campionato. Dobbiamo avere entusiasmo. Abbiamo da giocare anche la Champions, dove vogliamo arrivare fino in fondo. Dobbiamo migliorare il gioco e recuperare al massimo alcuni giocatori che si sono infortunati. L'obiettivo è arrivare in fondo e vincere, ma tutte le stagioni sono diverse. Quest'anno soffriamo di più in trasferta, anche se sono state quattro sconfitte diverse. Col Milan ha deciso Locatelli, con l'Inter ci siamo fatti due gol da soli. L'unica partita persa male è quella col Genoa. Dobbiamo migliorare sul piano del gioco se vogliamo arrivare in fondo in Campionato e in Champions. Le critiche per i risultati che ha fatto la squadra sono ingiustificate. Non è la normalità vincere: c'è di mezzo lavoro, professionalità e voglia. Una squadra che vince da 5 anni è normale che farà più fatica, perché si alza sempre di più la sua asticella. In questo momento abbiamo bisogno dei tifosi per centrare il sesto scudetto, ma non dobbiamo perdere equilibrio nell'analisi dei risultati: al momento i ragazzi sono stati bravi a centrare gli obiettivi. Non sempre si riesce a giocare bene e ad essere concreti. Personalmente le critiche non mi toccano, perché ci sono abituato. Al Milan ero in testa alla classifica e mi criticavano, alla Juve uguale. Finché ci sono io su questa panchina, se ne faranno una ragione. Quando andrò via, arriverà uno più simpatico".

ALLEGRI E L'EPISODIO COL QUARTO UOMO A FIRENZE

"Ho sofferto la marcatura del quarto uomo. Ecco perché mi sono agitato un po'. Ma non ce l'ho con gli arbitri. E' un mestiere difficile: a volte fanno bene, altre sbagliano. Diciamo solo che il quarto uomo a Firenze mi marcava vicino l'area e io ho sofferto un po'".

ALLEGRI E LA LAZIO

"Bisogna fare i complimenti a Inzaghi, che sta facendo un grande lavoro. Con la Lazio sarà una partita difficile ed equilibrata, ma noi siamo pronti per cercare di portare a casa i tre punti".

tutte le notizie di