serie a

Conferenza Inter – De Boer: “Il tridente Eder-Perisic-Icardi è possibile”

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla stampa del match contro il Cagliari.

Fabiola Graziano

"In vista della gara casalinga contro il buon Cagliari di Rastelli, Frank De Boer ha analizzato in conferenza stampa i pregi e i difetti della sua Inter, soffermandosi su alcune indicazioni tattiche.

DE BOER E LA FILOSOFIA DI GIOCO

""Questo deve cambiare, perché vogliamo vincere contro tutte le squadre, contro le grandi come la Juve e contro le piccole. Con la Juve la partita è stata aperta perché entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto e hanno giocato per vincere. La Juve vuole vincere sempre e vengono fuori sempre buone partite quando l'avversario vuole attaccare. Quando le squadre sono piccole, con tutto il rispetto, pensano sempre a difendersi e gli spazi sono stretti. Noi vogliamo fare sempre il primo gol, ma dobbiamo cercarlo con pazienza, specialmente quando non ci riusciamo. Perché prendiamo sempre goal all'inizio? Lo abbiamo analizzato con lo staff tecnico e i giocatori e per me è una cosa non molto difficile da capire. Dobbiamo capire che dobbiamo fare sempre lo stesso lavoro e non iniziare a giocare dopo venti minuti o farlo fino al 60'. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento per tutta la partita. Quando lo facciamo, facciamo un passo avanti. E' un piccolo dettaglio per me, ma se non lo facciamo, gli avversari ci creano tanti pericoli. Secondo me ci sono due o tre cose da migliorare, su tutte la fase difensiva: non è accettabile perdere palloni semplici. Dobbiamo migliorare e capire che non possiamo permetterci errori in quella fase del campo".

DE BOER E LA SUA SQUADRA

""Oggi sarà il primo allenamento in cui possiamo fare tattica. Per me dobbiamo accettare il fatto che i sudamericani sono arrivati ieri, ma non è l'ideale. In generale però, secondo me, i nostri giocatori sono pronti per giocare 3 o 4 partite in 8 o 11 giorni. Il tridente Eder-Perisic-Icardi? Per me non è una questione di un attaccante in più o meno, sono altri i dettagli che fanno la differenza. E' possibile, ma io sono contento del gioco che esprimiamo con la palla, specialmente avanti, ma dobbiamo evitare di perdere palloni facili. Per me se un giocatore sta bene non è un problema che giochi ogni tre giorni. Devo avere la possibilità di schierarlo. Se sta bene fisicamente, io posso utilizzarlo".

tutte le notizie di