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Casa Inter: arma Candreva contro il Cagliari?

Report del giovedì: tutte le ultime news dalla sede nerazzurra.

Fabiola Graziano

"Con un occhio al big match tra Napoli e Roma, che potrebbe restituire un risultato favorevole ai nerazzurri in ottica Champions, De Boer e il suo staff hanno ripreso a lavorare intensamente per far sì che l'Inter possa superare la prova Cagliari, in programma domenica 16 ottobre alle 15:00.

INTER: REPORT ALLENAMENTO

"Dribbling e tanta corsa hanno caratterizzato il menù dell'allenamento nerazzurro di ieri. Particolare attenzione è stata rivolta all'uno-due e alla tecnica con il pallone tra i piedi. Stamane invece sono rientrati i nazionali Joao Mario, Stevan Jovetic e Senna Miangue, assieme ai quali il resto del gruppo si è dedicato al consueto riscaldamento iniziale e a una serie di esercizi volti a migliorare il possesso palla.

INTER INTERVISTE: DE BOER

Il tecnico nerazzurro Frank De Boer ha scaldato gli animi in vista del match casalingo di domenica contro il Cagliari: "Dobbiamo dare tutto contro ogni squadra. Ho grande fiducia nella nostra filosofia, stiamo facendo un buon lavoro. I giocatori stanno bene, confido in un buon risultato domenica. Voglio vincere il titolo, però per me è più importante vincere ogni gara. Non pensiamo allo scudetto, a marzo vedremo in che posizione saremo. Brozovic e Kondogbia? Non lo so se li vedremo in campo, però sono due giocatori che possono essere molto importanti per noi. Marcelo ha molta qualità, deve dimostrare in allenamento quanto vale. Napoli-Roma? La guarderò ovviamente. Voglio sempre vedere partite di qualità, e queste sono due squadre di grande qualità e sono nostri avversari".

INTER INTERVISTE: RANOCCHIA

Anche Andrea Ranocchia ha parlato in settimana dei provvedimenti presi nella sua vita per far fronte alle critiche dei tifosi e di molto altro: "Sento un pregiudizio su di me: sembra che all'Inter non abbia vinto solo io. Ma il periodo negativo non è stato solo mio, è stato dell'Inter. In sei anni avrò visto passare un centinaio di giocatori, oltre a tre presidenti e proprietari. Ma tutto questo cambierà. Da tre mesi vado in un centro in cui mi seguono dal punto di vista fisico e psicologico. E' lì che tiro di boxe, per esempio. E poi c’è una persona con cui parlo: non è uno psicologo, è laureato in fisioterapia, ma è anche esperto di mental training. Parlare con lui mi è servito a capire che quasi niente nella vita è irrimediabile. E anche quello che lo è non è detto che sia un male. Puoi subire critiche, insulti, denigrazioni. Ma se lavori tantissimo, ti impegni, vesti una maglia che milioni di persone vorrebbero vestire e sei pagato tanto per farlo e la tua famiglia sta bene, allora è meno difficile volgere in positivo le cose che non vanno. Non c’è una ragione precisa che mi ha spinto a prendere questa decisione. Una persona fa delle cose quando è pronta a farle. Io, per esempio, con tutto quello che mi è successo in carriera, ora so come fare a dare una mano agli altri. La fascia da Capitano? Non c’è stato un motivo per cui l'ho persa, sono tante cose, ma non mi va di dirle adesso, forse a fine carriera. Colpa di Mancini? No, con lui non ho mai litigato: con me si è comportato bene, abbiamo sempre parlato molto, mi ha dato il via libera per andare alla Sampdoria quando volevo giocare, ma è stato felice che tornassi all'Inter. De Boer? Ha introdotto regole ferree. Come per esempio pranzare qui, tutti insieme, prima delle partite. O far colazione se c’è l’allenamento al mattino. E poi tornare qui a dormire dopo la partita. Sembrano cose piccole, ma fanno moltissima differenza. Il nuovo modo di giocare? E' un modo di stare in campo che viene automatico, perché vogliamo aggredire dall’inizio. Più che l’intensità degli allenamenti o anche in partita, con questo modo di giocare è più importante la tecnica. Lo vediamo negli esercizi di base che De Boer ci fa fare in allenamento".

INTER INTERVISTE: CANDREVA

Divertente botta e risposta tra Antonio Candreva e i suoi tifosi su Twitter. Questi i punti salienti: "Finora a me stesso e alla squadra do come voto un 6+. De Boer? Mi ha colpito molto la mentalità e il modo di lavorare. L'attaccante più forte con cui ho lavorato? Tralasciando Icardi che gioca con me, dico Klose. Giovani con un grande futuro davanti? Nell'Inter Pinamonti, in Nazionale Belotti e Donnarumma. Rappresentare l'Inter in Nazionale è per me motivo di orgoglio. Il mio numero di maglia? E' il mio anno di nascita". 

INTER INTERVISTE: THOHIR E ZHANG

"Su inter.it è intervenuto il Presidente nerazzurro Erick Thohir sulla delicata questione riguardante il restyling di San Siro: "Per l'Inter il progetto di un nuovo San Siro è importantissimo: è da quasi tre anni che sono alla presidenza di questo club e sono sempre stato animato dalla convizione che rinnovare San Siro, la nostra casa, costituisca un passo decisivo nel percorso del club di tornare grande e tra i 10 più importanti al mondo. L'interesse nerazzurro per San Siro può inoltre oggi godere dell'importante e determinante supporto di Suning ed è stato tra l'altro da poco ribadito in un incontro con il Sindaco Giuseppe Sala nel corso dell'ultima visita di Chairman Zhang e di suo figlio Steven a Milano: l'Inter vuole rimanere a San Siro e investirci seriamente. Siamo contenti di essere in piena sintonia con il sindaco nel considerare il nuovo San Siro come un importante progetto per Milano e per il calcio milanese".

"A fargli da eco lo stesso Steven Zhang: "Il nostro progetto su San Siro consentirà di valorizzare un'importante area di Milano offrendo servizi, intrattenimento, un'esperienza da vivere ogni giorno dell'anno, facendo diventare lo stadio un polo di attrazione ancora maggiore e trasformando l'evento partita in un'esperienza più coinvolgente per i tifosi di ogni età. Vogliamo che per i tifosi dell'Inter San Siro diventi ancor di più lo stadio dei sogni". 

FANTAPILLS

"- Candreva: reduce dalla grandissima prestazione in Azzurro, potrebbe ricoprire facilmente il ruolo di assist-man anche domenica contro il Cagliari.

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