gazzanet

Calderone Roma: Ranieri si impone e sceglie i titolari

C'è da rimettere ordine nello spogliatoio giallorosso: la rissa tra El Shaarawy e Dzeko nella sconfitta di Ferrara mette in risalto tutte le contraddizioni di una squadra in crisi.

Giuseppe Ronco

"L'esonero di Di Francesco non poteva che essere un capro espiatorio, una risposta al vertice in un castello dalle fondamenta malandate. Perché il gruppo Roma è disunito, disgregato, pieno di contraddizioni interne a cui Claudio Ranieri, romano "de core" e al soglio dei 67, dovrà trovare soluzione imponendo proprio una mentalità di squadra. Difficile immaginare qualcuno migliore di lui per un compito che, più che tecnico o tattico, si preannuncia ostico dal punto di vista caratteriale e motivazionale.

CALDERONE ROMA: SCONFITTA E RISSA CONTRO LA SPAL

"E tutto questo emerge piano piano, gara dopo gara. Buona la prima per Claudio, un po' meno la seconda, che ha visto la sconfitta contro la Spal per 2-1 prima della sosta e, soprattutto, la rissa tra Dzeko ed El Shaarawy negli spogliatoi. Un fatto che non piace per niente alla dirigenza e, su tutti, al neo-tecnico giallorosso, che avrà in merito pieni compiti risolutivi e decisionali. Parole al tabasco dopo la sconfitta, in cui il messaggio è arrivato forte e chiaro: chi non gioca con in testa solo la squadra rischia, e anche parecchio.

"I nomi in questo contesto contano poco. E corre al riparo anche Pallotta & Co., con una riunione plenaria al rientro di tutti i nazionali in cui si comunicano le sanzioni per i due coinvolti e si chiede a tutti di mettere da parte asti e attriti per remare uniti verso il quarto posto, obiettivo dichiarato ma reso più complicato dal contesto: la Roma che non trova continuità di risultati, il Milan a +4 e la Lazio a -1 con una partita da recuperare.

CALDERONE ROMA: A CHI SI AFFIDA RANIERI

"E si meditano già le mosse. Una su tutti, la messa in discussione di Olsen, che non ha brillato neanche con la Nazionale, e potrebbe perdere il posto a vantaggio di Mirante.

"Complica la situazione l'infortunio al polpaccio di Florenzi, occorso nel ritiro, che costringerà il tecnico a scegliere tra Karsdorp, ancora sul banco degli imputati per la sconfitta contro gli spallini, o l'inserimento di un Santon che quest'anno non ha mai troppo convinto.

"I ritorni di Pellegrini e Manolas distendono la situazione, recuperando così da un lato quelle garanzie dietro che stavano venendo a mancare e dall'altro un giocatore che ha avuto finora una crescita importante e permetterebbe al tecnico romano di avere più possibilità di modulo.

"Intanto con El Shaarawy fuori per infortunio muscolare, sale Perotti che ha segnato l'unico gol contro la Spal su rigore e che potrebbe essere uno dei nomi in rialzo con Ranieri.

"Ma, su tutti, nello spogliatoio un ruolo chiave lo giocherà De Rossi: il Capitano ora più che mai deve mettere a disposizione tutto il suo carisma per portare equilibri motivazionali e caratteriali in una squadra che sembra aver perso l'identità di gruppo che, adesso, deve ritrovare senza se e senza ma per ridare un senso alla sua stagione.

tutte le notizie di