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Fiorentina, Pradè: “Veretout sarà ceduto, difficile De Paul. E su Chiesa…”

Daniele Pradè, nuovo direttore sportivo della Fiorentina, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa ed ha risposto alle domande dei giornalisti.

Patrizia Monaco

È un fiume in piena Daniele Pradè, nuovo direttore sportivo della Fiorentina, presentatosi stamattina in conferenza stampa. Ha parlato con schiettezza, senza troppi giri di parole, raccontando ai microfoni quello che succede e succederà nell'ambiente viola. Non sono mancati riferimenti al modulo intorno al quale ruoterà il gioco di Montella durante la stagione 2019-2020, così come non si sono fatte attendere importanti dichiarazioni relative al mercato in entrata e in uscita.

DANIELE PRADÈ RACCONTA LA NUOVA FIORENTINA

Sul modulo, Pradè ha detto: "Se volete farmi nomi, oggi vi rispondo, così facciamo chiarezza. Partiamo da un modulo di base, che sarà propositivo. Sarà un 4-3-3. Non sarà integralista, ma potrà cambiare. Con un play e con uno dei due centrali che gioca palla."

Su Veretout, nome caldo di questa finestra di mercato: "Veretout ha chiesto di essere ceduto. Vuole aumentare il suo livello di competitività. Ci sono più squadre che stanno parlando con noi, ma nessuna ha fatto una proposta scritta e non vogliamo contropartite. Tra Napoli, Milan e Roma nessuno è più vicino, non avendo proposte ufficiali sul tavolo. Il primo che offrirà qualcosa, sarà il più vicino. Ho parlato con il calciatore, rimane comunque disponibile e si allena con noi".

Su Chiesa: "Per quanto riguarda Chiesa, la mia risposta è tecnica e la può dare solo il Presidente. Quando Federico tornerà gli spiegherò il nostro progetto. Poi ci metteremo seduti e cercheremo di capire."

Su De Paul e Inglese, tra i nomi più desiderati dalla Fiorentina: "De Paul non lo compri perché non lo puoi comprare. Ma come noi, tante altre società non possono comprarlo. Inglese ci piace ma a quei costi è infattibile".

Alla domanda "Simeone è fra i 10-12 che vanno bene o fra i 60 esuberi?", Pradè ha risposto: "Bella domanda, questa è proprio da fiorentino doc! (ride ndr.) Simeone è un giocatore forte e vogliamo rivalorizzarlo. Non vedo l’ora di parlarci."

Si è parlato poi di De Rossi, accostato più volte ai viole nei giorni scorsi: "Non ricordo chi l'ha scritto, ma è proprio quello che è successo: quattro amici al bar. E' un rapporto il nostro così, sincero e schietto. Non c'è stato un si o un no. Non c'è stato un contratto."

Su Badelj, Biglia e Borja Valero: "Certo che c'è stata la suggestione per Borja. Il problema è lo stipendio. Biglia e Badelj sono due giocatori forti. Uno in scadenza di contratto (Biglia) e l'altro che dovremmo ricomprare dopo averlo perso a parametro zero."

Sul fairplay finanziario: "Il presidente, insieme a Joe, hanno subito organizzato un incontro con la Fifa e la Uefa per capire come funziona. Parlarne oggi è complicato, ci vorrebbe una giornata con degli esperti per spiegare tutto il funzionamento. Detto questo, cosa faremo adesso? La situazione non è semplice: abbiamo 75 contratti in essere di cui circa 60 non funzionali al nostro progetto. Dobbiamo partire da questo."

Su Bennacer: "Bennacer mi piace tantissimo, ma il giocatore vorrebbe giocare una competizione europea. Al momento è difficile."

Su Ounas e Rog: "Rog non ci interessa. Ounas sarebbe invece adatto al nostro sistema di gioco."

Sulla cessione di Lafont: "Lui ha chiesto di andare a giocare altrove, lo abbiamo accontentato dandolo in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Cederemo i giovani solo mantenendo la possibilità di riprenderli."

Pradè ha poi fatto riferimento a Pavoletti, molto corteggiato dalla viola, ma anche a Dragowski: "Pavoletti è incedibile, il Cagliari non ha intenzione di venderlo. Dragowski sarà il portiere titolare se vorrà rimanere a Firenze. A Viviano voglio un bene dell'anima, ma gli ho detto la verità. Con lui Dragowski avrebbe troppa pressione e non sarebbe un bene per nessuno."

Infine, il ds viola ha parlato di alcuni uomini già presenti in rosa: "Benassi ci piace. E' forte. E' uscito che abbiamo trattato con il Genoa, ma non è assolutamente vero. Su Saponara, Eysseric e Cristoforo posso dirvi soltanto che li valuteremo in ritiro."

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