serie a

Sampdoria, Rigoni cerca spazio dopo l’infortunio di Bereszynski

Emiliano Rigoni non trova spazio nel 4-4-2 di Ranieri: De Paoli e Leris gli vengono preferiti per avere una fase difensiva più consistente.

Alessio Giaccari

"La carriera di Emiliano Rigoni non riesce a decollare e la stagione della Sampdoria non contribuisce certamente ad offrire l'equilibrio necessario per la definitiva crescita del calciatore con qualità tecniche di altissimo livello, tra le quali la capacità di calciare indistintamente con destro e sinistro.

RIGONI AD UN BIVIO: DUE MESI DI BUONE PRESTAZIONI O NIENTE RISCATTO

"Tralasciando il periodo di gestione di Di Francesco, durante il quale nessun elemento della rosa è stato capace di esprimere se stesso per motivi ancora incomprensibili, con Ranieri la fascia destra di centrocampo è stata occupata sempre da De Paoli, giovane esterno approdato a Genova dal Chievo per la cifra di 6 milioni di euro. In sua sostituzione è intervenuto Leris, giunto anche lui dal Chievo per 3 milioni, utilizzato però con il contagocce.

"Rigoni, invece, sinora ha disputato 7 match partendo titolare soltanto in quattro occasioni e in ruoli sempre non tarati per lui, giocando solo in una per tutti i 90’ e portando a casa una media voto mediocre, condita da un solo +1. I numeri portano anche a ragionare sul fatto che l’argentino sia costato 1 milione di prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni in caso di raggiungimento di 20 presenze (13 mancanti). La cifra non è esigua e a casa Samp si respira aria di Tonelli-bis, sempre che Rigoni non riesca a fare la differenza d’ora in avanti.

"Tuttavia, la pausa Nazionali porta un grave infortunio sulla corsia destra della Samp: infatti Bereszynski rientrerà a metà gennaio a causa di un problema al menisco. L’assenza di un altro terzino destro di ruolo porterà dunque Ranieri ad arretrare quasi sicuramente De Paoli sulla linea difensiva, liberando uno slot a centrocampo. Ecco dunque l’occasione per l’argentino, l’infortunio del compagno polacco potrebbe indebolire la concorrenza e concedere una grande occasione a Rigoni.