serie a

UFFICIALE. Milan, arriva Meité: la sua gestione al Fantacalcio

Il centrocampista arriva dal Torino in prestito con diritto di riscatto

Mauro Maccioni

Si è chiuso nella serata di ieri il primo colpo del Milan: Meité è un nuovo calciatore rossonero. Proprio in queste ore ha svolto le visite mediche, al termine delle quali ha firmato il contratto che lo legherà a Milanello. Risolta, dunque, l'emergenza in mezzo: come cambia il Milan con Meité?

UTILIZZO E FANTACALCIO

Partiamo subito con una verità facilmente intuibile: Meité non sarà un titolare. La coppia Kessié-Bennacer è una delle migliori del campionato e finalmente anche Tonali sembra aver preso il ritmo partita. Certo è che il 2000 ex Brescia è visto più in un'ottica di vice Bennacer, in quanto manca di fisicità e muscoli. Proprio per questo è stato scelto Meité: il centrocampista ex Toro sarà un rincalzo per Kessié, che potrà riposare qualche partita in più. Meité è il rimedio alla coperta corta che ha costretto a schierare Calabria in mezzo al campo, complice il Covid di Krunic - più mezz'ala che mediano - e l'infortunio di Tonali. Oltre, ovviamente, alla lungodegenza di Bennacer.

Il francese, già disponibile per la sfida di lunedì con il Cagliari, darà una mano importante alla corsa scudetto rossonera: e al Fantacalcio? Come avrete intuito, Meité non è certo qualcuno su cui puntare. L'unico caso in cui lo si può prendere è avere Kessié o Bennacer, meglio il primo, in modo da non rischiare mai di perdere un centrocampista dell'attuale capolista. Un buon elemento "di fondo rosa", dunque, per cui, ovviamente, non si devono fare pazzie: giocherà poco, ma quelle volte sarà sicuramente schierabile.

FORMULA E DICHIARAZIONI

Meité, come detto all'inizio, arriva dal Torino in prestito oneroso - 500 mila euro - con diritto di riscatto fissato a 8 milioni più bonus. Il centrocampista avrà, dunque, poco meno di sei mesi per convincere il Milan a esercitare l'opzione. Al Torino non stava facendo bene - 1 gol e 1 assist in 14 presenze - e i tifosi granata lo avevano preso di mira accusandolo di essere lento e svogliato. Il Milan, però, ha visto in lui un buon rincalzo, forse accompagnato da Moncada, capo scout, che già lo portò a Monaco. Nella serata di ieri Meité è arrivato a Milano e si è detto soddisfatto dell'operazione: "Sono contento, ho già parlato con Kessié. Credere allo scudetto? Per forza, il Milan è primo e lì deve restare". Parole importanti, che si sono concluse con un augurio di poter convincere in questi sei mesi. Il Milan se lo augura, i tifosi pure: ora Meité vuole tornare quello dei primi anni al Toro.

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