"L'avventura di Giampaolo sulla panchina rossonera inizia con il benestare di un totem della storia milanista come Arrigo Sacchi. Entrambi arrivati "dal basso", entrambi con alle spalle una gavetta lunga e importante, entrambi accolti con cautela dal tifo. "Signor Nessuno", così fu definito Sacchi all'epoca da un autorevole giornale: era il 1987, e proprio da lì venne poi scritta la storia di una delle squadra più forti di sempre.
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Milan, Giampaolo è l’uomo giusto: le analogie con Sacchi e gli spunti al Fantacalcio
Parole al miele per il neo-tecnico rossonero da parte di chi la storia del Milan l'ha fatta. E i parallelismi con Sacchi non desinano.
GIAMPAOLO E LA RINASCITA MILAN
"Entrambi arrivati in sordina, entrambi per ripartire e rendere di nuovo grande la squadra dopo un quinto posto. L'ex tecnico della Sampdoria, tuttavia, si presenta con un bagaglio maggiore. Proprio con i blucerchiati abbiamo potuto ammirare il suo calcio propositivo, dinamico e moderno, e proprio dal suo calcio si ripartirà per rifondare il progetto Milan.
"E l'idea alla base della scelta è chiara: partire dal gioco, dal collettivo, e ridare un'identità alla squadra. Una sfida stimolante che il neo-tecnico rossonero saprà sicuramente cogliere. Pochi acquisti, ma mirati, e soprattutto la voglia di mettere i giocatori a disposizione al posto giusto. Di giovani valorizzati e responsabilizzati, Giampaolo in curriculum ne annovera tanti. E adesso ne potrà aggiungere altri, da Çalhanoglu fino a Paquetà.
TATTICA E FANTACALCIO CON GIAMPAOLO
"E proprio dal gioco bisogna partire per provare a tradurre e decifrare questo nuovo Milan. Un gioco verticale, dinamico e votato alla costruzione e alla manovra offensiva. 4-3-1-2 e varianti la base, con un tridente offensivo da gestire e ridefinire.
"Andrè Silva potrebbe affiancare Piatek, con Suso a suggerire, in una metamorfosi tattica che potrebbe farlo rinascere. Occhio al portoghese, perché gli attaccanti lanciati da Giampaolo non mancano: da Muriel a Schick, passando per un Quagliarella completamente rinato.
"Tanta densità e corsa per le mezzali, con Kessiè e Paquetà che offrono il giusto mix di tecnica e fisicità al nuovo mister e che si prospettano decisamente appetibili in fase d'asta. Discorso diverso per il play basso, per il cui ruolo è in lizza Biglia e che svolge un compito decisivo nello scacchiere del tecnico. Lì abbiamo visto crescere e diventare grande Torreira, a cui proprio Giampaolo ha messo le ali per spiccare il volo, destinazione Arsenal: pochi bonus, ma tanta continuità e buone prestazioni assicurate.
"Cura nei minimi dettagli anche della fase difensiva, con le crescite esponenziali di Skriniar e Andersen. Adesso la porta la blinda Donnarumma, e davanti la cerneria difensiva è composta da difensori già rodati e di esperienza. Romagnoli, Musacchio e Caldara, che ha tutta la voglia di lasciarsi l'annata appena trascorsa alle spalle, hanno tutti i presupposti per fare bene.
"Tanti spunti fantacalcistici, insomma, e la voglia di vedere in campo questo nuovo Milan, sicuri che la cura Giampaolo possa funzionare. Parola di Sacchi.
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