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Il Fattore Campo: i centrocampisti dopo 12 giornate di Fantacalcio

Analizziamo come il fattore campo ha inciso sul rendimento dei centrocampisti della Serie A nelle prime dodici giornate di campionato, per poterli sfruttare al meglio in ottica fantacalcio.

Redazione

"I fantallenatori vincenti sono ben consapevoli di come siano tante le variabili da considerare quando si disegna il proprio undici titolare. Alla vigilia di ogni turno di campionato, i giocatori della rosa vanno gerarchizzati, con cura maniacale, a seconda dello stato di forma, delle motivazioni, del livello del dirimpettaio di giornata e della collazione tattica. C’è, però, un aspetto che, nella maggioranza dei casi, incide più pesantemente degli altri sul rendimento dei propri pupilli: il fattore campo. Archiviato questo primo scorcio di campionato, sfruttiamo la pausa nazionali per analizzare come questo fattore ha influenzato le prestazioni dei giocatori della Serie A e come utilizzarlo per ottimizzare le scelte in ottica fantaformazione. In questo articolo ci  soffermiamo sui centrocampisti, tra conferme, bocciature e qualche sorpresa.

IL FATTORE CAMPO: LA SITUAZIONE CENTROCAMPISTI ALLA 12a GIORNATA

"Le prestazioni passate non sono necessariamente una garanzia per quelle future, ma sono utili indicatori che minimizzano il rischio di incorrere in autentici fantadisastri. Vediamo, quindi, sulla base di quanto visto nelle prime dodici giornate di Serie A, come il fattore campo ha inciso, in maniera più o meno determinante, sul rendimento dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Nella tabella sottostante, i 40 migliori centrocampisti sono stati classificati in ordine decrescente di fantamedia totale (dal migliore, Ljacic, al peggiore, Laxalt), ed abbiamo poi aggiunto le loro fantastatistiche casalinghe ed esterne. Da notare il fatto che non sono considerati coloro che non hanno giocato almeno sei partite (cioè la metà di quelle disputate fino ad ora).

Le fredde cifre che abbiamo snocciolato mettono in evidenza tre categorie principali:

- I centrocampisti ‘casalinghi’, che timbrano un rendimento marcatamente migliore tra le mura amiche;

- I centrocampisti ‘corsari’, che si esaltano negli spazi concessi nelle partite esterne;

- I centrocampisti ‘trascinatori’, le cui prestazioni sono meno influenzate dal fattore campo.

"Siamo sicuri analizzerete questi dati con occhi famelici, noi comunque vi proponiamo le nostre osservazioni e vi lasciamo qualche (speriamo) utile consiglio.

I CENTROCAMPISTI ‘CASALINGHI’, GLADIATORI NELLA LORO ARENA

I CENTROCAMPISTI ‘CORSARI’, SPAURACCHI DELLE SQUADRE DI CASA

I CENTROCAMPISTI ‘TRASCINATORI’, CAMPIONI SEMPRE DECISIVI