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Consigli Fantaeuropeo – Inghilterra, la scheda squadra: consigliati e probabili formazioni

La scheda dell'Inghilterra, con formazioni, consigliati, sorprese e segreti per il FantaEuropeo

Redazione

"Direttamente dal cuore del forum Gruppo Esperti Fantacalcio, la scheda squadra dell'Inghilterra  con consigli per il FantaEuropeo, probabili formazioni, possibili sorprese, nomi da evitare e annotazioni tattiche. Le più dettagliate risorse per il FantaEuropeo, a vostra disposizione su Fantamagazine.

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CONSIGLI FANTAEUROPEO 2016 - INGHILTERRA, LA PROBABILE FORMAZIONE

"Inghilterra (4-3-2-1): Hart; Wlaker Stones Cahill Rose; Milner, Dier, Alli; Sterling; Kane Rooney.

I CONVOCATI

"Portieri Fraser Forster (Southampton), Joe Hart (Manchester City), Tom Heaton (Burnley).

Difensori: Ryan Bertrand (Southampton), Gary Cahill (Chelsea), Nathaniel Clyne (Liverpool), Danny Rose (Tottenham Hotspur), Chris Smalling (Manchester United), John Stones (Everton), Kyle Walker (Tottenham Hotspur).

Centrocampisti: Dele Alli (Tottenham Hotspur), Ross Barkley (Everton), Eric Dier (Tottenham Hotspur), Jordan Henderson (Liverpool), Adam Lallana (Liverpool), James Milner (Liverpool), Raheem Sterling (Manchester City), Jack Wilshere (Arsenal).

Attaccanti: Harry Kane (Tottenham Hotspur), Marcus Rashford (Manchester United), Wayne Rooney (Manchester United), Daniel Sturridge (Liverpool), Jamie Vardy (Leicester City).

INGHILTERRA , ANNOTAZIONI TATTICHE E BALLOTTAGGI

"PORTIERI: Hart titolarissimo, Forster sua - affidabile - riserva; terza scelta Heaton, esperto portiere reduce da una grande stagione tra i pali del Burnley, con cui ha centrato il ritorno in Premier dominando il campionato di Championship.

"DIFENSORI: Inutile girarci tanto intorno, la retroguardia è l'anello debole della catena di Sua Maestà. Se si considera che Cahill - buon difensore, forte di testa anche nelle aree avversarie, ma non certo un fenomeno - è il punto fermo, si capisce perché finora i vari Stones e Smalling siano stati alternati senza trovare un vero, stabile secondo titolare. Valido ma ancora inesperto il primo - che il Chelsea sta chiedendo da mesi all'Everton, per affiancarlo proprio a Cahill -, in miglioramento ma pur sempre scarsetto anzichenò il ragazzone dello United. E così la soluzione migliore sarebbe forse il ritorno al vecchio ruolo di Dier, che però serve maggiormente - e si esprime ancora meglio - a centrocampo.

"Va un po' meglio sulle fasce, dove si dovrebbe puntare sulla coppia degli Spurs: ma mentre a sinistra Rose è praticamente sicuro del posto, dato che Bertrand è solo una riserva, a destra Walker dovrà vedersela con la ben più agguerrita concorrenza di Clyne del Liverpool, per un ballottaggio quasi alla pari. A proposito: nel caso in cui servisse un terzino maggiormente "bloccato", quello non prescelto per giocare al centro tra i sopra citati Stones e Smalling potrebbe essere impiegato proprio a destra, dato che entrambi hanno ripetutamente ricoperto tale ruolo nel rispettivo club.

"CENTROCAMPO:   Una... "curiosa" decisione che Hodgson ha preso nel diramare l'elenco finale dei ventitré convocati è stata senz'altro quella di lasciare a casa Drinkwater, metronomo del Leicester e, insieme al compagno di reparto Kanté - invece regolarmente chiamato da Deschamps per la Francia -, vero motore della squadra che Claudio Ranieri ha clamorosamente portato alla vittoria del titolo inglese.

"Il vecchio Roy ha ceduto così alle solite pressioni dell'opinione pubblica d'oltremanica, che spingeva per vedere in Francia un attaccante in più, il nuovo golden boy Rashford, al posto dell'infortunato Welbeck. Il problema è che, così facendo, Dier resta praticamente l'unico mediano di ruolo che possa essere schierato a protezione di una difesa già di suo tutt'altro che "a tenuta stagna": l'alternativa al giovane del Tottenham potrebbe essere rappresentata da Milner o daHenderson, con il primo direttamente davanti alla difesa oppure confermato da mezzala destra, lasciando il secondo a fare da schermo. Vi si possono quindi adattare, ma nessuno dei due centrocampisti del Liverpool sembra avere i tempi di gioco e le caratteristiche tattiche necessari per proteggere appieno i difensori e fare girare la squadra, essendo giocatori diversi e più di spinta. Se poi si considera che lo stesso Henderson, ma soprattutto Wilshere - convocato tra la sorpresa generale, dopo praticamente un anno di stop -, sono reduci da una lunga serie di problemi fisici, la scelta di tenere a casa il mediano delle Foxes pare ancora più rischiosa, nel suo lasciare il centrocampo sguarnito di alternative all'altezza dei titolari. In effetti, ci sarebbe anche un altro ottimo elemento comeBarkley, ma il centrocampista dell'Everton ha caratteristiche più offensive e, più che altro, servirà come alternativa sia ad Alli, quale mezzala di maggiore costruzione, sia al trequartista Sterling. Quest'ultimo ruolo è quello tatticamente più importante per quanto riguardi la fase offensiva inglese, e in virtù di ciò ne parleremo più diffusamente nella successiva sezione, dedicata all'attacco. Per ora basti dire che, oltre a Barkley, opzioni alternative sono rappresentate anche daRooney, dal già menzionato Wilshere e daLallana, l'unico giocatore vagamente simile a Sterling tra quelli chiamati da Hodgson.

"ATTACCO: In teoria si dovrebbe puntare su Kane-Rooney, con Vardy prima alternativa all'Uragano e ad ogni modo pronto a entrare nella ripresa, per sfruttare la propria pericolosità in un contropiede che avrà un'altra "freccia" mica da ridere nel predetto Sterling. Questa è la soluzione che a Hodgson sembra piacere di più. Il perché è presto detto: proprio l'ex ala del Liverpool, nonostante una prima stagione al City non esattamente brillante, è - come anticipato nel parlare dei centrocampisti - l'arma tattica che permette al tecnico inglese di avere quell'imprevedibilità offensiva la quale tante volte è mancata a nazionali inglesi anche più forti di questa. Il motivo sta non soltanto nella rapidità e tecnica del talento anglo-giamaicano, ma soprattutto nel ruolo; da trequartista, Sterling ha infatti la libertà di svariare a proprio piacimento su tutto il fronte offensivo, permettendo quindi a Hodgson di passare dal 4-3-1-2 al 4-3-3, fino a più coperti 4-4-2 o 4-5-1, anche tra un'azione di gioco e l'altra, a seconda dello sviluppo della medesima. Ad aumentare le opzioni a disposizione del c.t. inglese, oltre ai già menzionati centrocampisti e trequartisti che possono giocare in quel ruolo, anche l'ipotesi-Rooney trequartista, a quel punto con Kane e Vardy titolari in attacco: a vederla così sembrerebbe una mossa "da partita in corso" e nulla più, troppo offensiva, e forse potrebbe essere ritenuta tale dal c.t.; attenzione, però, perché Rooney non è solo il recordman di gol e presenze con la nazionale, è un giocatore completo che alle grandi doti "da punta" sa unire la visione di gioco di un trequartista e l'abnegazione di un mediano, nel rincorrere l'avversario fino dentro alla propria area di rigore. Tutte caratteristiche che, a suo tempo, portarono già Sir Alex Ferguson a inventarsi il capitano inglese da numero dieci "di fatto" e non solo quanto a numero di maglia, con grandi risultati. L'esperimento è stato di recente ripetuto, con altrettanto successo, da van Gaal e niente vieta allo stesso Hodgson di pensarci a propria volta. Tra l'altro, con Kane e Vardy titolari davanti, aumenterebbero le possibilità di scendere in campo anche per altri due attaccanti come Sturridge eRashford che, per motivi diversi - ancora convalescente il primo, troppo giovane il secondo -, partono invece un po' dietro ai titolari.

CONSIGLIATI

KANE Al termine di un'annata la quale, tra la beffa subita in campionato per mano della favola Leicester e la brutta uscita in Europa contro il Dortmund, a livello di squadra avrebbe potuto essere migliore, ma che in termini individuali è stata a dir poco sensazionale, l'Uragano è pronto ad abbattersi anche sulle difese di Euro 2016. Di testa, di destro, di sinistro, di chiappa, con qualunque parte del corpo è comunque devastante. Come un vero uragano sa essere, quando è lanciato.

ROONEY La sua stagione, invece, non è stata fenomenale, fatta eccezione per il raggiungimento di alcuni traguardi individuali - come il record di gol in maglia bianca sottratto al suo predecessore Sir Bobby Charlton - o collettivi come la recente vittoria in FA Cup con lo United, al termine di una rimonta iniziata proprio da una sua strepitosa azione individuale nella finale di Wembley contro il Crystal Palace. Ma, proprio per questo motivo, Wazza è pur sempre Wazza, ovvero il leader carismatico ed emotivo, oltre che tecnico, della nazionale inglese. Quello che può cambiare una partita anche soltanto con l'atteggiamento. Senza contare che quasi tutte le palle inattive passeranno dal suo formidabile piede destro.

VARDY L'uomo dell'anno, la storia calcistica e umana del decennio, paradossalmente, non è sicuro al cento per cento del posto da titolare in nazionale; ma questo soltanto perché la concorrenza porta i nomi di Wayne Rooney e Harry Kane, e perché schierare tre punte "vere" contemporaneamente non è una cosa che si possa fare sempre. Tanto più se il c.t. è un maniaco dell'ordine e dell'equilibrio come il vecchio Roy. Tuttavia, è anche difficile che lo stesso Hodgson possa prescindere dalla infinita dose di "fame" e cattiveria agonistica che questa freccia delle aree di rigore inglesi sa sempre mettere in campo. Dove quindi lo vedremo spesso, che sia dal primo minuto o dalla panchina.

POSSIBILI SORPRESE

ALLI e RASHFORD Anche Alli, come Kane, è alla base del grande Tottenham ammirato quest'anno. Talvolta eccede in personalismi ed egoismi, ma lo fa perché è giovanissimo e perché sa di essere fortissimo. Alcuni lo hanno paragonato a Gerrard, noi da questo punto di vista ci andremmo molto cauti, ma è senz'altro fra i tre-quattro centrocampisti più completi della Premier, nonostante i suoi soli vent'anni. Non proprio una lega nella quale i campioni, a centrocampo come negli altri reparti, scarseggino. Occhio, semmai, ai possibili malus: dei sopra menzionati "personalismi" nei quali il ragazzo talvolta eccede fa difatti parte anche qualche cartellino di troppo, per intemperanze o tentativi - sgamati - di "cheat", come dicono al di là della Manica. E il fatto che gli inglesi, i quali per natura detestano cose simili, stavolta invece tendano per quanto possibile a passarci sopra, fa intuire le potenzialità del ragazzo.

Menzione speciale pure per il baby dello United, coi suoi soli diciott'anni ancora più giovane rispetto al centrocampista anglo-nigeriano degli Spurs: gettato nella mischia da van Gaal in seguito ai tanti infortuni che hanno funestato la stagione dei Red Devils, Rashford ha subito trasformato in oro ogni pallone che toccasse, meglio di re Mida. Proprio l'età, unita alla tanta concorrenza, farà probabilmente sì che di campo ne veda ben poco, ma occhio perché la convocazione a furor di popolo che ha ricevuto testimonia quanto, nella terra d'Albione, si apprezzino gli esordienti di valore: un debutto "choc" anche all'Europeo, dopo quello a Old Trafford, potrebbe definitivamente consacrarlo icona inglese del futuro.

STERLING A poco meno di ventun anni è diventato il giocatore inglese più pagato di sempre, circa sessantotto milioni di euro. Ciò ha attirato l'antipatia nei suoi confronti da parte non solo della tifoseria dei Reds, ma anche dei sostenitori di molte altre squadre, i quali vedevano in lui il prototipo del mercenario pronto a vendersi a quegli sceicchi che stanno prosciugando l'anima del calcio britannico più velocemente di uno dei loro pozzi petroliferi. La stagione così così del City e la concorrenza spietata in maglia sky blue hanno poi fatto il resto, ma il talento di questo ragazzo non può essere messo in dubbio. Tanto meno in una squadra che gioca molto in contropiede, e che non sembra avere molti altri fantasisti o velocisti.

BARKLEY L'abbondanza di qualità offensiva di cui l'Inghilterra può disporre fa sì che questo completissimo centrocampista d'attacco dell'Everton, tra i pochi a salvarsi nella più che anonima stagione dei Toffeesgiocando subito alle spalle di Lukaku, non abbia il posto assicurato in maglia bianca. Ma, come si diceva in precedenza a proposito di Vardy, le sue qualità tecniche, balistiche ed atletiche sono tali che Hodgson difficilmente potrà farne a meno in maniera continuativa. Il problema, semmai, sarà azzeccare quando schierarlo. Scommessa da giocare, per cercare bonus "estemporanei" dal centrocampo, nel caso si sia coperti.

SCONSIGLIATI

"DIFENSORI CENTRALI Come detto, sono il tallone d'Achille di questa squadra. Menzione positiva per Cahill, il... meno peggiore del lotto, nonché giocatore alquanto pericoloso sulle palle inattive.

STURRIDGE Tecnicamente parlando sarebbe un titolare di questa squadra, ma il completo recupero dall'interminabile serie d'infortuni subiti nell'ultimo anno e mezzo è, come si poteva facilmente immaginare, assai laborioso. Al momento sa rendersi pericoloso più che altro da fermo o quasi, grazie a quel mancino spettacolare di cui mamma l'ha dotato. Quindi anche per Hodgson potrà essere, come per Klopp nel Liverpool, più che altro un jolly da giocare nel corso di una gara bloccata. E vai un po' a capire quando la giocherà Roy questa carta, avendo gente come RooneyKaneVardySterling e soci a disposizione...

DIER Interessantissima novità proposta dal Tottenham in un ruolo nel quale il calcio inglese da anni cerca invano un interprete credibile, tuttavia si tratta pur sempre di un ex difensore centrale adattato - per quanto bene - a fare il frangiflutti davanti alla difesa. Ergo, non molti bonus - nonostante le buone doti aeree e balistiche, che però in una competizione breve come l'Europeo difficilmente potrà sfruttare per più di una volta o due - e possibilità di diversi malus.

RIGORI E PUNIZIONI

"RIGORISTA: Rooney – 2) Kane / Vardy (se in campo) /Sturridge

"PUNIZIONI: Rooney – 2) Kane / Alli / Sturridge (se in campo) / Barkley (se in campo) / Lallana (se in campo) / Henderson (se in campo) /Wilshere (se in campo)

"ANGOLI: Rooney / Sterling / Milner / Alli / Lallana

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