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Pagelle Napoli – Juventus 1-0: i partenopei rialzano la testa e battono la vecchia signora

La partita del San Paolo si presenta come il “Big match” della ventiduesima giornata di serie A. Il Napoli, dopo la brutta sconfitta in campionato contro il Genoa e la successiva eliminazione in coppa Italia per mano dell’Atalanta, cerca il...

Voti Fantamagazine

La partita del San Paolo si presenta come il “Big match” della ventiduesima giornata di serie A. Il Napoli, dopo la brutta sconfitta in campionato contro il Genoa e la successiva eliminazione in coppa Italia per mano dell’Atalanta, cerca il riscatto contro i rivali bianconeri. La sfida tra le due compagini, tuttavia, risulta tutt’altro che entusiasmante e a deciderla è solo un calcio di rigore trasformato da Lorenzo Insigne. Con la vittoria di stasera il Napoli agguanta la Roma al quarto posto, mentre la Juventus, in attesa delle altre partite, rischia di perdere ulteriore terreno dalle milanesi.

PAGELLE NAPOLI

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Napoli

Meret 7 – Titolare dell’ultimo minuto per via dell’infortunio rimediato da Ospina durante il riscaldamento, il portiere azzurro risponde presente respingendo i vari tentativi bianconeri, in particolare quelli di Ronaldo, Chiesa e Morata.

Di Lorenzo 6 – Un po’ in difficoltà inizialmente sulle incursioni di Chiesa, migliora sensibilmente nella ripresa. Viene ammonito in seguito ad un brutto retropassaggio di Zielinski.

Rrahmani 7 – Prestazione maiuscola per il difensore kosovaro che chiude tempestivamente in tutte le situazioni più pericolose. Ha anche il merito di procurarsi il fallo che porta al calcio di rigore.

Maksimovic 7 – Forse meno appariscente del compagno di reparto, ma ugualmente efficace. La coppia di centrali non fa rimpiangere il duo Koulibaly-Manolas. Muro!

Mario Rui 5.5 – Il terzino portoghese va in sofferenza per tutta la partita, specie nella prima frazione con gli attacchi costanti di Cuadrado. Urge un sostituto nel ruolo di terzino sinistro a causa della sua discontinuità.

Bakayoko 5.5 – Paga un’eccessiva imprecisione che lo porterà anche ad una sacrosanta ammonizione. Lento e macchinoso nell’impostazione, sembra un lontano parente dell’ottimo giocatore visto con la maglia rossonera.

Zielinski 6 – La posizione di mediano non è quella più congeniale per le sue caratteristiche, ciononostante non fa mancare il suo apporto in termini di qualità e quantità.

Politano 6 – Decisamente meglio in fase di copertura, considerando che non si vede mai dalle parti di Szczesny. Prestazione senza infamia e senza lode, esce al 64’ per lasciare spazio ad Elmas.

Insigne 6.5 – Il capitano originario di Frattamaggiore, oggi nell’inedita posizione di trequartista dello scacchiere di Gennaro Gattuso, sblocca il match con un impeccabile calcio di rigore, siglando il suo centesimo gol con la maglia del Napoli. Nel complesso ha dato vita ad un rendimento da vero leader.

Lozano 6.5 – Anche questa sera il “Chucky” dimostra di essere in uno stato di grazia. Non tira praticamente mai in porta, ma risulta sempre tra i più vivaci. Da elogiare anche per essere rimasto in campo nonostante l’infortunio rimediato negli ultimi minuti.

Osimhen 5 – Impalpabile! Non fa mancare il suo apporto dal punto di vista dei movimenti, ma ci si aspetta molto di più dal giocatore nigeriano. Partita nel complesso insufficiente.

Fabian Ruiz 6 – Entra al 64’ con un buon piglio, garantendo maggiore qualità a tutto il centrocampo.

Elmas 6 – Subentra per fornire più copertura in mezzo al campo. Compito svolto egregiamente.

Petagna 5.5 – Entra nell’ultimo quarto d’ora al posto di uno spento Osimhen, senza riuscire mai a fare salire la squadra nei momenti di affanno.

Lobotka s.v

PAGELLE JUVENTUS

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Juventus

Szczesny 6 - senza infamia né lode: sicuro nelle uscite quando serve, per il resto non viene praticamente mai chiamato in causa. Spiazzato dal rigore di Insigne, battuto alla perfezione: in questi casi il portiere ci può fare ben poco.

Cuadrado 5.5 - vivace e propositivo come al solito, ma oggi non riesce ad essere particolarmente incisivo. Rimedia un’ammonizione evitabile prima di uscire per infortunio durante l’intervallo.

De Ligt 6.5 - la sicurezza è quella di un veterano: si dedica ai compiti di ordinaria amministrazione con precisione puntualità solerte. Non ha colpe sul fallo da rigore, non va mai in affanno, nel secondo tempo prova addirittura ad impostare: buona la gara del difensore olandese.

Chiellini 5 - perde un paio di palle sanguinose quando la Juventus tenta di uscire palla al piede, partendo dal basso: non ha i piedi di Bonucci e si vede. Ha sulla coscienza l’ingenua sbracciata che vale il rigore dell’1-0: da un giocatore con la sua esperienza è difficile aspettarsi errori del genere.

Danilo 7 - dimostra ancora una volta di essere un giocatore duttile, dinamico e continuo, qualità che ne fanno una pedina fondamentale negli equilibri di questa Juventus. Convincenti le sue discese passa al piede nel primo tempo, sicure le sue chiusure nel secondo, quando viene dirottato a destra. Non ha paura di rallentare temporaneamente la manovra per riorganizzare le idee, forma di lucidità non banale per un terzino.

Bernardeschi 5 - il tiraccio alle stelle dopo un quarto d’ora è l’immagine della sua partita: impreciso in appoggio, indeciso in affondo, insicuro nei movimenti.

Rabiot 6 - poco appariscente, ma costantemente nel cuore della manovra bianconera. Pecca nella mancanza e nell’imprecisione delle verticalizzazioni, non nel sacrificio: il giallo a fine partita è il frutto della sua caparbietà e della sua foga agonistica.

Bentancur 5.5 - nella prima frazione di gioco si dedica prevalentemente ai compiti di chiusura e di copertura, risultando preciso ed efficace. Nella seconda non riesce a proporsi con continuità nel vivo della manovra, e viene sostituito per dare dinamismo ad una Juventus in difficoltà.

Chiesa 6.5 - quando parte testa bassa sulla fascia, facendosi spazio e prendendo campo con prepotenza, appare davvero difficile da fermare. Nel complesso la sua è una prova pimpante: tenta spesso la giocata o la conclusione, nel vano tentativo di conferire un tocco di imprevedibilità alle dinamiche di una squadra spenta.

Morata 5 - spesso ingabbiato dalla difesa degli azzurri, fa fatica a ritagliarsi gli spazi di cui ha bisogno per mettere in mostra il suo bagaglio tecnico e per esprimere tutto il suo potenziale. Nella ripresa sbaglia diverse scelte negli ultimi trenta metri: non una serata da ricordare per l’attaccante spagnolo.

Ronaldo 5 - anche per il fuoriclasse portoghese questa è una serata da dimenticare: è quasi sempre al posto giusto nel momento giusto, ma non riesce mai a capitalizzare le occasioni che capitano alla portata dei suoi piedi o della sua testa.

Sandro 6 - propositivo. Il brasiliano entra con determinazione e vivacità nella partita e tenta diverse volte di giungere sul fondo. Meno precisi, invece, i suoi cross.

McKennie 6 - più dinamico di Bentancur, entra in campo con intensità e voglia di far bene. Sbaglia poco, senza però brillare.

Kulusevski 5.5 - sulla falsariga di praticamente tutti i suoi compagni di reparto - escluso Chiesa - non riesce ad incidere. Gli si può rimproverare di andare sempre e comunque a cercare la giocata più difficile: in partite bloccate come questa, il pallone va gestito in modo oculato.

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