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Pagelle Genoa – Atalanta 3-4: Bergamaschi sicuri della Champions!

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Spettacolo a Marassi nell’anticipo della 37° giornata di Serie A: l’Atalanta batte il Genoa 3-4 e conquista l’accesso alla Champions League per il terzo anno consecutivo. Gara dai due volti: primo tempo a senso unico, nel quale...

Spettacolo a Marassi nell’anticipo della 37° giornata di Serie A: l’Atalanta batte il Genoa 3-4 e conquista l’accesso alla Champions League per il terzo anno consecutivo.

Gara dai due volti: primo tempo a senso unico, nel quale un’Atalanta motivata e determinata rifila 3 gol (Zapata, Malinovskyi e Gosens) a un Genoa salvo e apparentemente sazio. Nella ripresa, però, cambia la musica: il Grifone cambia l’attacco, l’Atalanta si addormenta, e Shomurodov si scatena. Fra la doppietta dell’uzbeko, il tap-in di Pasalic e il rigore di Pandev, a Genova finisce 3-4.

PAGELLE GENOA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Genoa

Marchetti 6 - di responsabilità evidenti in occasioni delle reti subite non ne ha, anzi: è sicuro e coraggioso in uscita in più di una circostanza, salvando la baracca quando la difesa va in difficoltà.

Onguene’ 4.5 - primo tempo di grande affanno, in cui viene ridicolizzato dal dinamismo e dal gioco nello stretto degli attaccanti dell’Atalanta. Mezzo voto in più per la proattività da terzino destro nella ripresa, in cui va anche a conquistare il rigore del momentaneo 2-4.

Radovanovic 4 - impresentabile. All’andata, in occasione dello 0-0 di Bergamo, era stato il migliore in campo. Al ritorno viene saltato sempre e comunque, sbagliando spesso e volentieri sia posizionamento che tempismo, e ha chiare responsabilità sia sul primo che sul terzo gol nerazzurro.

Masiello 5.5 - in difesa è il meno peggio, e per distacco. In avvio colpisce addirittura un palo, poi i bergamaschi cominciano e giocare e sfondano quasi sempre, ma dal lato opposto: lui finché può prova a reggere, e non ha responsabilità dirette su nessuno dei quattro gol.

Ghiglione 5.5 - va bene che dalla sua parte girovaga Gosens - cliente scomodo - e va anche detto che solo una volta il tedesco riesce a sfondare e a crossare dal fondo, ma lui per un tempo è troppo passivo e timido, rialzando la china solo ad inizio ripresa.

Zajc 5.5 - inizia in modo pimpante, provando a scambiare in velocità con i compagni di reparto e a fare salire il baricentro della sua squadra. Poi, però, nel momento di massima pressione dell’Atalanta, viene mangiato dai mediani nerazzurri.

Rovella 6.5 - una delle poche note liete del primo tempo rossoblù, forse l’unica. In un ruolo delicato e in una situazione di squadra particolarmente sfavorevole, il neo acquisto della Juventus non sfigura nel sostituire Badelj, perdendo pochi palloni e giocando con tranquillità, e dà continuità ai buoni segnali anche nella ripresa. Unico neo: l’evitabile cartellino giallo.

Melegoni 6 - la sua posizione anarchica e variabile tra le linee mette in difficoltà tattica gli avversari in avvio, e lui sfiora il gol dell’ex dopo pochi minuti. Come tutta la squadra cala sulla distanza e risorge nel secondo tempo, tornando a pressare e a portare palla negli spazi.

Cassata 5 - la posizione di esterno di centrocampo non si addice alle sue caratteristiche tecniche e fisiche, per quanto non gli manchino gli atouts atletici. Va in difficoltà quando Hateboer lo punta e non riesce mai a partire in velocità: sorprendente che Ballardini insista con questa scommessa tattica.

Pjaca 6 - tecnicamente è di un’altra categoria rispetto ai compagni di squadra, ma come al solito paga due cose: lo scarso supporto degli esterni per quasi un’ora di gioco e la sua propria mancanza di lucidità al momento dell’ultimo passaggio. La sua vivacità, la sua intrapendenza e il suo dinamismo meritano la sufficienza, però.

Destro 5 - il pallone lo tocca solo 12 volte in 45 minuti. Le attenuanti ci sono, ma fino a un certo punto: va bene che la squadra non segue, ma Shomurodov con lo stesso supporto segna due gol. Dov’è finito il Destro di inizio 2021?

Shomurodov 7.5 - il suo ingresso spacca - ancora una volta - la partita: due gol, il primo dei quali da finalizzatore maturo e il secondo dei quali da opportunista consumato. Un attaccante completo, dal bagaglio tecnico invidiabile, dalla fisicità dirompente e dal carattere incisivo. Si candida ad essere una delle sorprese della prossima stagione.

Pandev 7 - entra per dare respiro ad un centrocampo in affanno e idee ad un attacco passivo. Riesce in entrambe le imprese, trasformando con freddezza il rigore del momentaneo 2-4 e servendo a Shomurodov il pallone del 3-4.

Caso 6.5 - sorprende ancora una volta in positivo, dopo il buon ingresso contro la Juventus di qualche mese fa. Pimpante, imprevedibile, propositivo: a gara in corsa è un’arma da non trascurare.

Portanova 6 - tanti errori - sia di misura che di concentrazione - nei primi minuti dopo il suo ingresso: comprensibile per un ragazzo della sua età, ed è ammirevole il modo in cui non si lascia abbattere e riesce a crescere nel finale.

Eboa Ebongue s.v.

PAGELLE ATALANTA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Atalanta

Gollini 6.5 - Deve intervenire subito a freddo su una bordata di Melegoni e tiene così in corsa i suoi per costruire la vittoria. Sui gol non ha colpe.

Toloi 5.5 - Il Genoa per lunghi tratti della partita appare leggerino e può quindi partecipare come in altre occasioni alla costruzione della manovra di gioco. Cala troppo l'attenzione nella ripresa e rimedia anche un'ammonizione con una punizione concessa al limite dell'area.

Romero 6 - La linea è sempre alta a ridosso del centrocampo, ma solo in qualche sporadica circostanza si fa sorprendere. Mette qualche pezza risolutiva nei momenti più difficili.

Djimsiti 5 - Il Genoa aspetta sempre l'avversario e anche lui può allentare la pressione dopo un inizio che rischiava di diventare più complicato del previsto. A inizio secondo tempo il relax invece diventa eccessivo e finisce così per regalare il primo gol a Shomurodov. Non impeccabile nei minuti successivi.

Hateboer 6.5 - La notevole forma atletica gli consente di farsi trovare sempre a ridosso dell'area di rigore. Sigla l'assist per Gosens, poi cala l'intensità nella ripresa.

De Roon 6 - È il primo scoglio che i genoani si trovano davanti in occasione dei rari tentativi di costruzione offensiva. Recupera palloni e fa ripartire l'azione velocemente, almeno fino all'ingresso dei vivaci subentrati in casa Genoa che lo costringono a qualche fallo di troppo.

Freuler 6 - Con giocate semplici, lineari e precise riesce sempre a garantire i giusti rifornimenti ai tre davanti. C'è da dire che il grifone nel primo tempo non morde le caviglie e ha la giusta libertà per giocare senza affanni.

Gosens 6.5 - Prova sempre il cross e l'inserimento dentro l'area di rigore. Segna l'undicesimo gol in stagione e si conferma un'ala tuttofare, almeno prima del rigore regalato al Genoa con un intervento scomposto di mano.

Malinovskyi 7.5 - Anche oggi si conferma l'uomo del momento. Un gol, un assist e un'ottima intesa con i compagni di squadra, soprattutto con Zapata.

Miranchuk 6.5 - Meno concreto rispetto a Malinovskyi, ma sempre nel vivo del gioco. Sigla l'assist per Pasalic, concedendosi poi qualche pausa di troppo col passare dei minuti.

Zapata 7.5 - Un gol, un assist e tante giocate non banali, provate e tentate anche in virtù dell'ampio divario nel primo tempo. Gasperini lo sostituisce all'intervallo in vista della finale.

Pessina 5 - La qualità non è la stessa dei suoi predecessori. Si dedica al compitino, ma non riesce a mantenere lo stesso passo della linea verde genoana.

Pasalic 6.5 - Chiude subito i giochi dopo l'illusorio gol di Shomurodov con il quarto gol che risulterà poi decisivo. Qualche errore nell'ultimo passaggio, ma è sempre vicino l'area di rigore e sempre pericoloso.

Lammers 5.5 - La forma atletica e la brillantezza non è la stessa dei suoi compagni. Non manca comunque l'impegno e si intravedono interessanti doti tecniche da far uscire fuori.

Palomino S.V.

Muriel S.V.

Pagelle a cura di Valerio Sereni