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Pagelle Genoa – Atalanta 3-4: Bergamaschi sicuri della Champions!

BERGAMO, ITALY - APRIL 18: Ruslan Malinovskyi of Atalanta BC takes a photo with teammate Duvan Zapata following the Serie A match between Atalanta BC and Juventus at Gewiss Stadium on April 18, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Spettacolo a Marassi nell’anticipo della 37° giornata di Serie A: l’Atalanta batte il Genoa 3-4 e conquista l’accesso alla Champions League per il terzo anno consecutivo. Gara dai due volti: primo tempo a senso unico, nel quale...

Voti Fantamagazine

Spettacolo a Marassi nell’anticipo della 37° giornata di Serie A: l’Atalanta batte il Genoa 3-4 e conquista l’accesso alla Champions League per il terzo anno consecutivo.

Gara dai due volti: primo tempo a senso unico, nel quale un’Atalanta motivata e determinata rifila 3 gol (Zapata, Malinovskyi e Gosens) a un Genoa salvo e apparentemente sazio. Nella ripresa, però, cambia la musica: il Grifone cambia l’attacco, l’Atalanta si addormenta, e Shomurodov si scatena. Fra la doppietta dell’uzbeko, il tap-in di Pasalic e il rigore di Pandev, a Genova finisce 3-4.

PAGELLE GENOA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Genoa

Marchetti 6 - di responsabilità evidenti in occasioni delle reti subite non ne ha, anzi: è sicuro e coraggioso in uscita in più di una circostanza, salvando la baracca quando la difesa va in difficoltà.

Onguene’ 4.5 - primo tempo di grande affanno, in cui viene ridicolizzato dal dinamismo e dal gioco nello stretto degli attaccanti dell’Atalanta. Mezzo voto in più per la proattività da terzino destro nella ripresa, in cui va anche a conquistare il rigore del momentaneo 2-4.

Radovanovic 4 - impresentabile. All’andata, in occasione dello 0-0 di Bergamo, era stato il migliore in campo. Al ritorno viene saltato sempre e comunque, sbagliando spesso e volentieri sia posizionamento che tempismo, e ha chiare responsabilità sia sul primo che sul terzo gol nerazzurro.

Masiello 5.5 - in difesa è il meno peggio, e per distacco. In avvio colpisce addirittura un palo, poi i bergamaschi cominciano e giocare e sfondano quasi sempre, ma dal lato opposto: lui finché può prova a reggere, e non ha responsabilità dirette su nessuno dei quattro gol.

Ghiglione 5.5 - va bene che dalla sua parte girovaga Gosens - cliente scomodo - e va anche detto che solo una volta il tedesco riesce a sfondare e a crossare dal fondo, ma lui per un tempo è troppo passivo e timido, rialzando la china solo ad inizio ripresa.

Zajc 5.5 - inizia in modo pimpante, provando a scambiare in velocità con i compagni di reparto e a fare salire il baricentro della sua squadra. Poi, però, nel momento di massima pressione dell’Atalanta, viene mangiato dai mediani nerazzurri.

Rovella 6.5 - una delle poche note liete del primo tempo rossoblù, forse l’unica. In un ruolo delicato e in una situazione di squadra particolarmente sfavorevole, il neo acquisto della Juventus non sfigura nel sostituire Badelj, perdendo pochi palloni e giocando con tranquillità, e dà continuità ai buoni segnali anche nella ripresa. Unico neo: l’evitabile cartellino giallo.

Melegoni 6 - la sua posizione anarchica e variabile tra le linee mette in difficoltà tattica gli avversari in avvio, e lui sfiora il gol dell’ex dopo pochi minuti. Come tutta la squadra cala sulla distanza e risorge nel secondo tempo, tornando a pressare e a portare palla negli spazi.

Cassata 5 - la posizione di esterno di centrocampo non si addice alle sue caratteristiche tecniche e fisiche, per quanto non gli manchino gli atouts atletici. Va in difficoltà quando Hateboer lo punta e non riesce mai a partire in velocità: sorprendente che Ballardini insista con questa scommessa tattica.

Pjaca 6 - tecnicamente è di un’altra categoria rispetto ai compagni di squadra, ma come al solito paga due cose: lo scarso supporto degli esterni per quasi un’ora di gioco e la sua propria mancanza di lucidità al momento dell’ultimo passaggio. La sua vivacità, la sua intrapendenza e il suo dinamismo meritano la sufficienza, però.

Destro 5 - il pallone lo tocca solo 12 volte in 45 minuti. Le attenuanti ci sono, ma fino a un certo punto: va bene che la squadra non segue, ma Shomurodov con lo stesso supporto segna due gol. Dov’è finito il Destro di inizio 2021?

Shomurodov 7.5 - il suo ingresso spacca - ancora una volta - la partita: due gol, il primo dei quali da finalizzatore maturo e il secondo dei quali da opportunista consumato. Un attaccante completo, dal bagaglio tecnico invidiabile, dalla fisicità dirompente e dal carattere incisivo. Si candida ad essere una delle sorprese della prossima stagione.

Pandev 7 - entra per dare respiro ad un centrocampo in affanno e idee ad un attacco passivo. Riesce in entrambe le imprese, trasformando con freddezza il rigore del momentaneo 2-4 e servendo a Shomurodov il pallone del 3-4.

Caso 6.5 - sorprende ancora una volta in positivo, dopo il buon ingresso contro la Juventus di qualche mese fa. Pimpante, imprevedibile, propositivo: a gara in corsa è un’arma da non trascurare.

Portanova 6 - tanti errori - sia di misura che di concentrazione - nei primi minuti dopo il suo ingresso: comprensibile per un ragazzo della sua età, ed è ammirevole il modo in cui non si lascia abbattere e riesce a crescere nel finale.

Eboa Ebongue s.v.

PAGELLE ATALANTA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Atalanta

Gollini 6.5 - Deve intervenire subito a freddo su una bordata di Melegoni e tiene così in corsa i suoi per costruire la vittoria. Sui gol non ha colpe.

Toloi 5.5 - Il Genoa per lunghi tratti della partita appare leggerino e può quindi partecipare come in altre occasioni alla costruzione della manovra di gioco. Cala troppo l'attenzione nella ripresa e rimedia anche un'ammonizione con una punizione concessa al limite dell'area.

Romero 6 - La linea è sempre alta a ridosso del centrocampo, ma solo in qualche sporadica circostanza si fa sorprendere. Mette qualche pezza risolutiva nei momenti più difficili.

Djimsiti 5 - Il Genoa aspetta sempre l'avversario e anche lui può allentare la pressione dopo un inizio che rischiava di diventare più complicato del previsto. A inizio secondo tempo il relax invece diventa eccessivo e finisce così per regalare il primo gol a Shomurodov. Non impeccabile nei minuti successivi.

Hateboer 6.5 - La notevole forma atletica gli consente di farsi trovare sempre a ridosso dell'area di rigore. Sigla l'assist per Gosens, poi cala l'intensità nella ripresa.

De Roon 6 - È il primo scoglio che i genoani si trovano davanti in occasione dei rari tentativi di costruzione offensiva. Recupera palloni e fa ripartire l'azione velocemente, almeno fino all'ingresso dei vivaci subentrati in casa Genoa che lo costringono a qualche fallo di troppo.

Freuler 6 - Con giocate semplici, lineari e precise riesce sempre a garantire i giusti rifornimenti ai tre davanti. C'è da dire che il grifone nel primo tempo non morde le caviglie e ha la giusta libertà per giocare senza affanni.

Gosens 6.5 - Prova sempre il cross e l'inserimento dentro l'area di rigore. Segna l'undicesimo gol in stagione e si conferma un'ala tuttofare, almeno prima del rigore regalato al Genoa con un intervento scomposto di mano.

Malinovskyi 7.5 - Anche oggi si conferma l'uomo del momento. Un gol, un assist e un'ottima intesa con i compagni di squadra, soprattutto con Zapata.

Miranchuk 6.5 - Meno concreto rispetto a Malinovskyi, ma sempre nel vivo del gioco. Sigla l'assist per Pasalic, concedendosi poi qualche pausa di troppo col passare dei minuti.

Zapata 7.5 - Un gol, un assist e tante giocate non banali, provate e tentate anche in virtù dell'ampio divario nel primo tempo. Gasperini lo sostituisce all'intervallo in vista della finale.

Pessina 5 - La qualità non è la stessa dei suoi predecessori. Si dedica al compitino, ma non riesce a mantenere lo stesso passo della linea verde genoana.

Pasalic 6.5 - Chiude subito i giochi dopo l'illusorio gol di Shomurodov con il quarto gol che risulterà poi decisivo. Qualche errore nell'ultimo passaggio, ma è sempre vicino l'area di rigore e sempre pericoloso.

Lammers 5.5 - La forma atletica e la brillantezza non è la stessa dei suoi compagni. Non manca comunque l'impegno e si intravedono interessanti doti tecniche da far uscire fuori.

Palomino S.V.

Muriel S.V.

Pagelle a cura di Valerio Sereni

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