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Tipi da asta #7: l’asta in coppia

L'unione fa la forza? Forse. Ma di certo non all'asta del fantacalcio...

Nicolò Premoli

Quest'anno l'asta la facciamo in due che non so a che ora riesco ad arrivare. Poi facciamo una formazione a testa per il campionato, ok?

(l'inizio della fine)

"Succede per qualche strana ragione. Vuoi che la puntualità per l'asta è già una chimera a luglio, metti che si vuole smezzare la quota annuale. Succede allora che si decida di fare il fantacalcio in coppia. Due capitani al timone della stessa nave, venticinque giocatori da acquistare e da mettere in campo per le successive trentotto giornate. Una nave destinata a navigare già dalla prima chiamata in un mare in tempesta. Con due bussole che indicano direzioni diametralmente opposte.

"Ma perché hai preso Handanovic a settanta? Lo sai che non mi piace per niente avere giocatori dell'Inter in rosa

"Naturalmente è possibile sostituire Hadanovic con il 95% dei giocatori presenti sul listone. L'effetto non cambierà affatto. Chiamatela proprietà intransitiva dell'asta fatta in coppia: sostituendo il giocatore chiamato il tasso di polemica non cambierà affatto. Anzi, sarà destinato ad aumentare con il trascorrere dei minuti. Risulta spesso impossibile non esagerare con i pupilli quando si è da soli, figurarsi se i fantallenatori sono due. Ognuno con i propri gusti, con le proprie refrattarietà da difendere all'ultimo sangue. L'asta in coppia riesce a mettere in difficoltà anche amici di lunghissima data che, davanti a foglio e calcolatrice, riescono a tirare fuori rancori ormai sepolti.

"Ma che razza di giocatore hai chiamato? Fai sempre di testa tua, potevi anche evitare di farmi venire allora

"La tensione diventa palpabile fin da subito e si concretizza in ripetute quanto non velate minacce di abbandonare la tavolata e di uscire di casa. A richiamare all'ordine sono il più delle volte gli altri membri della lega che puntano tutto sul fattore orario. «Ragazzi sono le due di notte e dobbiamo ancora fare metà dei centrocampisti. Piantate lì». Anche se l'età media è di venti, trent'anni si torna per qualche lungo istante all'asilo quando si teneva il muso per il gusto di farlo. Succede allora che un componente della coppia entri in una fase di mutismo cosmico lasciando al socio il compito di organizzare le chiamate. E commentando a voce bassa, con forte retrogusto polemico, i giocatori finiti nella rosa comune. C'è anche una leggenda che popola le lunghe notti d'asta, una leggenda narrata per mettere a nanna litigi e colpi bassi. La leggenda di una coppia di fantacalcisti che compone l'intera rosa in piena armonia. Senza nessuna protesa o polemica. Una favola talmente improbabile che si apre con «Non c'era una volta...»

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