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Tipi da asta #5: l’uomo delle scommesse

Se non è "inho" non gli piace: quando il fascino per l'ignoto prende il sopravvento

Nicolò Premoli

Caraballo, Caraballo: meglio perdello che trovallo

(detto pisano, in ricordo del passato calcistico di Jorge Caraballo)

"Negli anni Ottanta, con la riapertura delle frontiere ai calciatori extracomunitari, il nostro campionato tornò ad ospitare brasiliani ed argentini. Una rivoluzione dopo l'autarchia degli anni precedenti quando la formazione dell'Inter era ancora leggibile senza troppi problemi. Uno straniero per squadra: tanto bastò a stuzzicare il palato di presidenti e DS della Serie A pronti a decollare con il primo volo in Sud America per accaparrarsi qualche futuro campione. Pronti a scommettere forte su quel nome dall'irresistibile fascino esotico. Carichi di aspettative. Destinate il più delle volte a scontrarsi sul palo delle speranze tradite.

"Fidatevi: questo è proprio forte!

"Anche il Fantacalcio non è certo immune dal gusto per l'ignoto. E' la linfa vitale che anima il listone stracolmo di giocatori ormai conosciuti da tutti. Anche da chi il calcio non lo sopporta. Tra i Candreva e i Bonucci si nascondono dei nomi diversi. I nomi delle scommesse. Calciatori dal passato oscuro come i video di YouTube che ne ritraggono le gesta. Fenomeni o presunti tali che promettono faville nel nostro campionato. E che colpiscono dritti al taccuino dell'uomo delle scommesse. Un fantacalcista che fin da piccolo amava il gusto del brivido, della scoperta.

"Ha fatto ben 30 gol nel campionato indiano? Deve essere mio.

"Spesso però l'uomo delle scommesse si fa prendere la mano. Altro che «uno straniero per squadra» come negli anni Ottanta. C'è chi costruisce quasi la totalità della rosa puntando su calciatori ignoti. Investendo anche più del dovuto su qualche "inho" di dubbia origine ed altrettanto dubbia utilità all'esordio nel campionato italiano. Spesso il destino dell'uomo delle scommesse è tragicomico proprio come la parabola calcistica di Luis Danuello: entusiasmo esagerato, fiducia riposta in qualche assurdo bomber pescato nell'altro emisfero in saldo. E classifica che piange dopo soltanto un paio di giornate. Lacrime che l'uomo delle scommesse si asciuga subito, o quasi. Difendendo a WhatsApp tratto quello stuolo di giocatori pescati chissà dove. In attesa di un'altra asta, di un'altra ventata esotica che possa spazzare via il passato.

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