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La maturità del fantacalcista

Perché gli esami non finiscono mai...

Nicolò Premoli

"La maturità non è facile. Non diventa facile quando quelli che l'hanno già fatta la dipingono come una cazzata, non è facile perché quella seconda prova non l'hai proprio mai sopportata. Un esame non basta per definire una persona matura, pronta ad affrontare tutte le sfide che la vita presenterà. Basta un amore che finisce o un amico che volta le spalle per far vacillare anche chi si sente davvero maturo.

LA MATURITA' DEL FANTACALCISTA

"Per il Fanta la musica cambia ma non più di tanto. La prima asta è un po' proprio come l'esame di maturità: da lì in avanti le cose cambieranno e forse nemmeno ce ne renderemo conto. Alla prima asta sono in pochi ad aver studiato davvero, pochissimi ad essere sicuri di loro stessi una volta che iniziano le chiamate. I «secchioni» si contano sulle dita di una mano, proprio come a scuola. Il tempo per prepararsi magari è stato poco, oppure si è preferito fare altro.

E quanti sono gli errori che si fanno quella benedettisima prima volta? Chi è tifoso è disposto a svenarsi pur di portare a casa l'inutile difensore centrale della sua squadra che non fa gol dai tempi degli esordienti e ha più gialli che anni sul groppone. Scelte scriteriate dettate più dall'istinto che dal buon senso, come quando davanti ai quesiti di matematica si tira quasi ad indovinare pur di strappare qualche punto in più. E poi ci si ritrova con uno di quei guzzi che fanno male come un rigore sbagliato al novantesimo.

"Finita quell'asta ci si sente soddisfatti, liberi. Si esce dal bar o dalla casa dell'amico che ha ospitato l'asta sulle ali dell'entusiasmo. Ignari di quanto potrebbe succedere da lì a breve. Una sensazione unica che mai più si presenterà. Perché quando passa la maturità gli esami diventano sempre più tosti: cresce l'esperienza è vero ma ogni asta si trasforma in un esame sempre più difficile. Non si è mai pienamente soddisfatti, non si venderebbe l'anima al diavolo per un 18 come in università. No. La maturità al Fanta forse forse non arriva mai. Nemmeno quando si vince un campionato con quattro giornate di anticipo. Basta una partita che finisce male o un bomber che non arriva nemmeno in doppia cifra per far vacillare anche chi è davvero maturo.

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