senza categoria

Fantacalcio, 5 Regole per un’Asta perfetta

Come preparasi e quali strategie usare all'asta del fantacalcio

Redazione

"C’è un gusto speciale nell’affrontare l’asta di fantacalcio, che per qualcuno è addirittura la giornata più bella dell’anno. I momenti che precedono il suo inizio sono fatti di sospiri ansiosi, sguardi evasivi, risate isteriche a battute insignificanti e di discorsi inutili che non vengono nemmeno completati. Attenzione a non affrontare argomenti topici che indirettamente svelano i propri obiettivi d’asta. C’è chi ha dormito poco, chi fa finta di non aver “studiato”, quello che sa sempre tutto e gestisce la situazione, e chi sa poco ma quel giorno lì è ferratissimo, ecc.

"È veramente difficile, perché in quei momenti l’adrenalina deve battere lo stress e deve vincere la fatica di dover stare concentrati per ore, tenendo a mente mille piani per i propri obiettivi, mentre vengono scombinati da quelli degli altri. E allora, per chi volesse sottrarsi alla confusione del momento, ecco alcuni consigli di studio prima, e di strategia durante l’asta, per non perdere l’orientamento nella tempesta.

1) TENERE SEMPRE D'OCCHIO IL BUDGET, NON SUPERANDO I PROPRI LIMITI (AVERE TUTTO SOTTO CONTROLLO)

"Fissare un tetto di spesa per i top e i semi-top di ogni ruolo che si intende comprare, preparandosi delle alternative nel caso questi limiti dovessero essere superati.

"Nella versione più complessa (richiede molto lavoro!!!): innanzitutto si decide quanto si intende spendere per ogni ruolo (portieri=x, difensori=y, ecc.) della propria squadra, poi si suddividono in fasce i ruoli di tutti i giocatori disponibili all’asta (es. ruolo Attacco: Higuain = Prima fascia; ruolo Attacco: Dybala= Prima fascia; ruolo Attacco: Sansone= Terza fascia, ecc.). In base alla strategia scelta, si assegna il proprio limite in crediti per ogni fascia (es. attaccante prima fascia = 100 cdts) e per ogni ruolo. (se per es. la strategia punta sull’attacco top, sin da subito si ha visibilità delle alternative più economiche, nelle restanti caselle del ruolo e della squadra). Questa impostazione permetterà durante l’asta di avere:

  • Visibilità immediata del budget utilizzato rispetto ai propri limiti, di fascia e di ruolo, prestabiliti
  • Rapida vista delle alternative di pari livello (della stessa fascia) agli obbiettivi mancati
  • Possibilità di veloci ricalcoli, nel caso gli acquisti non andassero (in positivo o in negativo) come previsto.
  • "L’approccio di questa strategia è quello di non dare priorità alle proprie preferenze personali e di lasciare che la rosa si componga in base al prezzo giusto, stabilito in precedenza per ogni fascia e ruolo.

    2) CREARE UNA ROSA CON TUTTI I GIOCATORI CHE SI DESIDERA PRENDERE (PER CONCENTRARSI SOLO SU CIO' CHE INTERESSA)

    "E’ l’inverso della strategia precedente. In questo caso si definiscono prima gli immancabili della propria rosa, lasciando solo alcune caselle vuote (tante in più quanto proporzionalmente in più saranno pagati gli obbiettivi presi), che saranno destinate a quei giocatori che dovranno completare la squadra con la minima spesa.

    "In questa strategia non basta essere ragionevoli, bisogna essere capaci di prevedere quanto saranno pagati gli obbiettivi scelti.

    3) IL PRIMO NOME SI PAGA MENO, SOPRATTUTTO IL SEMI-TOP (PER COMINCIARE UN PASSO AVANTI RISPETTO AGLI ALTRI)

    Mentre tutti all’inizio conservano i crediti per realizzare il proprio colpo top, è strategico chiamare un semi-top come primo nome all’asta.  Molti lo lasceranno passare per conservare i crediti: eliminando la concorrenza, il semi-top si compra con poco.

    Attenzione: funziona sino a quando non se ne rendono conto anche gli altri.

    4) NELLE FASI CALDE RIMANERE IN ATTESA, ASPETTANDO LE OCCASIONI A FINE ASTA (PER NON FARSI PRENDERE LA MANO IN GARE AUTOLESIONISTE)

    Molto spesso capita di vedere fantallenatori sfidarsi su un giocatore a cifre spropositate, vedendone poi un altro di pari livello (fascia) sfilare a pochissimo. Bisogna sempre evitare di trovarsi nelle gare al rialzo, avendo un piano d’uscita (vedi al punto 1), in modo da conservare i crediti per i momenti in cui gli altri dovranno rallentare per aver speso troppo.

    Questa politica attendista porta facilmente a conservare dei crediti in più, che torneranno utili durante il resto dell’aSTA, ma ha come controindicazione il rischio di non prendere nessun giocatore di valore.

    5) LA STRATEGIA DEL "PENSIERO LATERALE" (O UNDERDOG)

    Puntare solo i giocatori che si sa che vengono trascurati, disprezzati magari per questioni di tifo, che non costano tanto e che possono avere un potenziale. Se si è fiduciosi del proprio intuito, è il momento di puntare sugli underdog (gli sfavoriti)… Questo è l’anno degli underdog!

    Una dimostrazione, giusto per rimanere al calcio e alle competizioni più vicine:

  • La Coppa America è stata vinta dal Cile, nettamente sfavorita alla vigilia, rispetto ad un’Argentina galattica.
  • Agli Europei: l’Italia batte, la sua bestia nera, Spagna; la Germania batte, la sua bestia nera, Italia e a vincere gli Europei è il Portogallo, che non ha mai vinto niente, battendo i padroni di casa francesi che a loro volta avevano vinto, bene, contro una fortissima Germania.
  • In Serie A: la Juventus comincia il campionato in maniera terribile (il peggior inizio della sua storia), con pochissimi punti nelle prime dieci giornate e nel gioco nessuna prospettiva di rilancio. Diventando di fatto un underdog. Poi sappiamo tutti come è andata a finire, la vittoria del campionato con una serie di record irraggiungibili…
  • L’ultimo esempio, il più eclatante, è la vittoria del Leicester in Premier League. Un evento che ha fatto il giro del mondo, andando oltre i confini del calcio. In Inghilterra, per questo caso, hanno coniato un nuovo verbo: to leicester something (trad.: vincere qualcosa partendo da sfavoriti).
  • E allora, proprio quest’anno, forse il consiglio migliore è fidarsi del proprio istinto!

    tutte le notizie di