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Vojvodina – Sampdoria 0-2: migliori e peggiori

Vittoria amara per la Sampdoria che esce ai preliminari di Europa League

Redazione

Vittoria amara per la Sampdoria che pur espugnando il "Karadorde" Stadium di Novi Sad abbandona prematuramente l'Europa League.

Un epilogo quasi scontato dopo i 90 minuti indecenti giocati a Torino appena sette giorni fa e culmitati con una sconfitta per 4-0. Vittoria amara ed utile soltanto mantnere (probabilmente per poco) ancora Walter Zenga sulla panchina dei blucerchiati. Resta l'amaro in bocca per aver perso un doppio confronto che sembrava davvero alla portata del club genovese  e per aver di fatto buttato via gran parte - se non tutto - di ciò che di buono la squadra aveva fatto nel corso della stagione passata. La gara termina 2-0 con un gol per tempo da parte del duo offensivo Eder (su assist di Muriel) e Muriel (bel gol su assist di Eder) che mostra subito una buona intesa. La squadra sembra comunque ancora lontana dalla condizione migliore e anche la qualità della rosa è sicuramente da migliorare.

Analizziamo quindi i Top&Flop della gara dei blucerchiati:

Formazione: 4-3-2-1

Viviano

Zukanovic Silvestre Coda Cassani

Krsticic Fernando Barreto

Soriano

Eder Muriel

Top

Eder - Un gol, un assist di tacco e tanta, tantissima corsa. Qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, conferma di essere lui il principale punto di forza della compagine blucerchiata.

Barreto - Fa valere la sua grande esperienza in mezzo al campo dove recupera un gran numero di palloni. Anche lui corre parecchio e in una partita molto fisica e poco tattica, mostra una dedizione alla causa davvero encomiabile. Attenzione, che batte anche gli angoli...

Viviano e Silvestre - Entrambi reggono bene alle ripartenze del Vojvodina. Il primo compie almeno due grandi interventi tenendo in partita la Sampdoria fino alla fine. Il secondo è sempre più il punto di riferimento della retroguardia che guida con esperienza e autorità.

Flop

Zukanovic - Se qualche interista avesse avuto modo di vedere la partita di questa sera, si sarà sicuramente sentito sollevato dal mancato arrivo del terzino bosniaco. Ozegovic lo salta sistematicamente, lui spinge poco e quando arriva sul fondo il cross non è il suo pane.

Fernando - La sua non è una vera e propria bocciatura ma diciamo che ci aspettavamo, dopo la buona prova dell'andata, qualcosa di più. Appare un po' lento con il pallone tra i piedi e sfigura in quanto a chilometri macinati se paragonato al duo Soriano-Barreto.

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