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Voci da Lazio: Felipe Anderson, il ritorno del Campione Olimpico

Dopo l'oro olimpico Felipe Anderson si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Channel.

Redazione

"Fu uno dei casi dell'estate, la partenza di Felipe Anderson per le Olimpiadi di Rio. Nel pieno del caso Bielsa sembrò, ad un tratto, che la permanenza nel ritiro biancoceleste di Felipe fosse uno degli elementi determinanti per la firma del Loco, tanto che si paventò a lungo l'ipotesi della rinuncia del brasiliano alla convocazione della nazionale verdeoro. Poi la telenovela Bielsa ebbe il suo epilogo e Felipe riuscì ad ottenere da Inzaghi e dalla società il permesso di inseguire il suo sogno. Mai intuizione fu più giusta, visto come sono andate le cose: Felipe Anderson è tornato ad abbracciare la sua Lazio portando al collo la preziosa medaglia d'oro, conquistata al fianco del suo amico Neymar.

"Facciamo un passo indietro: partiamo da queste prime due giornate e dalle Olimpiadi.

"E' bello ritornate con un obiettivo compiuto. Sono felice e pieno d'energia per fare una grande stagione. Sono contento, adesso posso lavorare e in questi giorni lavorerò ancora meglio per arrivare al 100%.

"Che esperienza è stata questa delle Olimpiadi?

"Sapevamo del potenziale della nostra squadra, ma quando si vince s'impara che se ci si crede si può vincere.

"Il tuo rapporto con Neymar?

"Siamo stati più di un mese insieme ed abbiamo avuto affinità. Lui è stato un leader nella nostra squadra, conoscerlo è stato tanto importante. Abbiamo aiutato anche i più giovani. E' stata un'esperienza incredibile.

"Come valuti questo inizio della Lazio?

"Ero in Brasile la prima giornata, ma ho seguito comunque la vittoria contro l'Atalanta. I miei compagni hanno fatto una guerra lì a Bergamo, sono stato contento. Hanno portato tre punti importanti. La gara era iniziata in discesa, poi si è complicata. Questo è il calcio ed ha contato molto l'esperienza dei miei compagni per fare punti. Contro la Juve è un peccato, perché il primo tempo abbiamo fatto bene, poi per una disattenzione abbiamo preso gol. Sappiamo che poi segnare alla Juve è difficile, abbiamo lottato fino alla fine. Questo è lo spirito giusto per questa stagione.

"Dall'altra parte del vetro c'è Wallace.

"Lui ora è sempre al mio fianco, sta imparando tante cose a livello tattico. Oggi è venuto qui per sentire l'italiano e per vedere se fossi in grado di parlare bene.

"A chi dedichi questa vittoria alle Olimpiadi?

"Sempre prima a Dio, poi alla mia famiglia ed anche ai miei compagni. Alle persone vicino a me e ai tifosi laziali che erano contenti per la vittoria.

"Senza Candreva giocherai a destra. La cosa ti spaventa?

"Ci scambiavamo io e Candreva, il mister ci dava libertà. Quest'anno penso che giocherò più a destra. Sono disponibile a fare tutto.

" Immobile diverso da Klose.

"Dobbiamo imparare a servirlo. A lui piace portare la palla e dobbiamo imparare bene i meccanismi.

"Che stagione ti aspetti?

"Mi aspetto che questa sia la stagione migliore possibile: prima per la Lazio, poi per me. Spero di essere protagonista, mi sono preparato per questo.

"Quanto è importante il gruppo?

"Davanti siamo veloci, dietro abbiamo esperienza. Il mister è stato bravo a far capire che dobbiamo stare insieme per tutta la partita e dare tutto. Aiutarci quando un compagno è stanco, bisogna correre e non mollare mai.

"Come è stata la preparazione?

"Corriamo molto, la preparazione è stata fatta molto bene. In allenamento vedo i compagni che corrono, si è fatto molto bene in questo ritiro.

"Un tuo giudizio sulla partita con la Juventus?

"Contro la Juventus è sempre difficile, loro parlano molto e ti chiudono. Ma noi possiamo fare grandi cose, anche con i nostri centrocampisti che vengono a darci supporto da dietro. Dobbiamo avere pazienza, troveremo l'intesa e faremo tanti gol.

"Contro la Juve eravate molto vicini a livello offensivo.

"Avevamo Basta e Lukaku che dovevano fare le fasce e noi dovevamo stare stretti insieme ad Immobile. Il mister ci chiedeva di fare molti uno/due e di scambiarci spesso il pallone anche con Immobile e Parolo. E' un gioco d'intesa che pian piano andrà sempre meglio.

"Un giudizio su Bastos e sugli altri volti nuovi?

"I nuovi arrivati sono sempre curiosi, è importante, così possiamo aiutarli. Si vede che vogliono fare bene e vogliono imparare: c'è gente che arriva e che ha tanta voglia di fare, in allenamento deve dare tutto. Bastos ha tanta qualità, è un guerriero, lotta su ogni pallone. Può davvero dare tantissimo a questa squadra.

"Un tuo pensiero su Lombardi?

"Sono stato felicissimo per Lombardi. Ho visto la partita e gli ho scritto quando è finita. Segnare alla prima di campionato dà fiducia. Ti spinge a dare sempre di più: lui esegue gli ordini del mister con attenzione. Come gli domanda qualche cosa, lui l'esegue.

"Ora ci sarà il Chievo Verona.

"A Verona non sarà facile, ma noi andremo lì per vincere. Contro l'Atalanta abbiamo fatto una partita intelligente, lì non sarà diverso. Cercheremo la vittoria a tutti i costi e ce la possiamo fare.

"Qual è adesso il tuo obiettivo con la Nazionale?

"Il Mondiale è il mio obiettivo, ma in questi mesi devo fare benissimo qui, devo dimenticare la Nazionale e pensare alla Lazio. Devo dimenticare anche le Olimpiadi, ora penso al Chievo. Penso ad allenarmi con l'intensità giusta: ora devo concentrarmi sulla Lazio. Sto lavorando per tornare al meglio e diventare più forte rispetto al primo anno in cui c'era Pioli. L'anno scorso ho imparato tanto, siamo più forti di prima. Credo che quest'anno sarà incredibile.

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