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Voci da Juventus – Pjaça: “Lotterò per un posto da titolare”

Primo giorno di ritiro per il neo-acquisto bianconero, che ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto ad accettare la corte della Juventus e ha fissato gli obiettivi per la prossima stagione.

Fabiola Graziano

"È stato l'acquisto più pagato nella storia del calcio croato, ma questo non lo spaventa. Anzi, piuttosto lo sprona ancor di più a voler dimostrare il suo valore per conquistarsi la fiducia di Mister Allegri e dei tifosi bianconeri. Parola di Marko Pjaça, uno degli ultimi arrivati tra le fila della Juventus che oggi ha iniziato la preparazione a Vinovo e ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di goal.com.

PJAÇA E IL SUO NUOVO "AMORE"

""In questi giorni mi sono riposato, ma anche allenato per essere pronto in vista della nuova avventura. Ho pensato solo alla Juve. Ho sempre voluto i bianconeri, erano la mia prima scelta. C'erano diverse opzioni, ma ho insistito per andare alla Juventus: è la migliore, una grande squadra, che vince trofei e gioca regolarmente la Champions. È una grande sfida per me ed è il motivo per cui ho firmato. Sono sicuro che qui migliorerò e alzerò coppe".

PJAÇA E MANDŽUKIĆ

""Non ho parlato ancora con Allegri, ma ho parlato con Mandžukić che mi ha riferito grandi cose sul club, sulla squadra e sulla città: Mario è entusiasta del mio arrivo e mi ha assicurato che la società è organizzata. Non ho ancora parlato con nessuno degli obiettivi stagionali, ma penso siano chiari: un club che acquista così tanta gente di qualità deve continuare a dominare in Italia per vincere lo scudetto, ma anche in Champions. Non so se vincere in Europa sia un obbligo, ma dev'essere sicuramente un obiettivo. Si sta costruendo una squadra capace di poterci riuscire presto".

PJAÇA E GLI OBIETTIVI

""I miei genitori hanno influenzato molto le mie scelte, parliamo tanto e abbiamo concordato che fosse il momento di lasciare la Dinamo. In precedenza ci sono state offerte, ma né io né la mia famiglia volevamo cambiare poiché non ero pronto. Ora era l'ideale. Sono consapevole che dovrò lottare per un posto da titolare nella Juve, ma so cosa mi aspetta. La Juve è molto più forte della Dinamo e lo so che qui non parto titolare, ma sono pronto a tutto e ci proverò. Quando ho firmato, sono rimasto colpito perché non mi aspettavo tutta questa risonanza. Alla Juve si percepisce la grandezza del club in ogni singolo settore, dallo Stadium al centro medico. Sono rimasto impressionato. Probabilmente sarò un po' nervoso nella mia prima camminata verso lo spogliatoio. Io e Mandžukić vogliamo giocare il più possibile: a fine stagione vedremo chi sarà stato il migliore. Io proverò a dimostrare il mio valore".

PJAÇA E L'ITALIA

""Ho iniziato a imparare l'italiano, Mario e Pjanic mi aiuteranno perchè parlano la mia lingua. Mandžukić già mi ha teso la mano, Miralem non l'ho ancora incontrato. Non posso dire che il mio sogno fosse giocare in Italia, ero aperto a tutto. Alla fine, però, la maggior parte delle richieste provenivano da qui. So che Galliani era a Zagabria, ma non l'ho mai incontrato. Non so dove abiterò a Torino: all'inizio alloggerò in un hotel con il mio agente e dopo una settimana mi raggiungerà uno dei miei due genitori, ma giusto per un po', finché non avrò trovato casa".

PJAÇA E LE PRESSIONI DEL MOMENTO

""Sono pronto a tutto, so di non essere un titolare in partenza, ma sono ottimista sul fatto che col tempo mi guadagnerò un posto. Non sento la pressione legata al fatto di essere il trasferimento più caro della storia del calcio croato: per me è un onore e un privilegio. Sono alla Juve, che paga molto di più i calciatori rispetto a quanto io ho guadagnato finora. Tante persone mi chiedono una maglia della Juve: credo che quando tornerò a Zagabria sarà necessario un camion!".

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