Il pesante ko subito contro la Fiorentina non aiuta la Sampdoria a scendere in campo a San Siro con il giusto animo. Ma Claudio Ranieri non vuole che i suoi ragazzi si diano per vinti ancor prima di giocare, malgrado di fronte ci sarà l'armata di Antonio Conte.
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Sampdoria, Ranieri: “Depaoli mi piace molto. Ho fiducia in Audero”
Il tecnico blucerchiato ha presentato alla stampa l'ostica trasferta contro l'Inter.
LE PAROLE DI RANIERI
Tra Fiorentina e Inter: "La squadra reagisce ogni volta. È stata una partita nata male, ma la dobbiamo archiviare e pensare alla prossima gara con l'Inter. Sarà una partita tosta, ma bella. Perdere a San Siro ci sta. Bisogna vedere come, ma non ci arrenderemo. Fino alla fine saremo in campo. Se Eriksen è un problema? Èun grandissimo giocatore. Se lui è un problema, chiudiamo con il calcio".
Tra alti e bassi: "Non credo sia un problema di mentalità. Nella gara con la Fiorentina non si è vista una gara sazia. È un'annata di alti e bassi. Serve equilibrio. Sarà una battaglia fino all'ultima partita"
Sull'attacco poco cinico: "Se ci capita un'occasione, dobbiamo sfruttarla. Quella è la partita perfetta: solo così possiamo uscire da San Siro con un risultato utile, sbagliando poco, stando concentrati ed essendo compatti nei reparti".
Su Depaoli: "A me piace molto perché ha una frequenza di passo notevole, è resistente. Ha buona tecnica in velocità".
Su Audero: "Nessuno della squadra dà addosso ai compagni. Nell'ambiente, quando si prendono tanti gol, la colpa è spesso del portiere. Io ho fiducia in lui. È giovane e ha una carriera brillante davanti a sé. La forza dei portieri deve essere l'autostima e lui deve saper reagire. È un ragazzo giovane che ha vissuto momenti d'oro ad inizio carriera e questa è una pietra miliare perché si sente sotto esame. Ora lo conosco ancora di più e gli dico che deve sentirsi amato, coccolato. Sarà lui a tirarci fuori dalle sabbie mobili".
Su Yoshida titolare: "Potrebbe essere. Sapete che traggo le conclusioni all'ultimo. Tonelli si è allenato oggi per la prima volta. Potrei anche giocare a tre dietro e mettermi a specchio"
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